elettronica su strada

Pressione, rotazione , inclinazione [sensibile alle]. Non è la pubblicità di un preservativo: si tratta delle funamboliche prestazioni di una penna ottica hi tech. Nè  le strumentazioni retro-illuminate a cui ci hanno abituato i nipponici incantano più: ormai lo è anche un nuovo modello di tastiera da computer. L' elettronica, insomma, è sempre più pervasiva del quotidiano, dal PC di casa all'abitacolo dell' auto. E se è per la sicurezza, il valore aggiunto cresce. Così si lanciano meritorie campagne a favore dell' ESP per tutti, e un ministero tedesco ne decreta annuale celebrazione. Ne avrei in mente anche un 'altro, di concentrato di chips: il regolatore attivo di velocità. E' quello che - tramite sensori - se t'avvicini troppo ad un ostacolo, ti frena. Con un' ostacolo invisibile ad occhio nudo, lo stesso. Non solo, dunque, per ricondurre alla disciplina gli indefessi superatori delle distanze minime di sicurezza, in autostrada. Anche con la nebbia più fitta. O anche in retromarcia, per il bambino che gioca non a misura del lunotto. Non è panacea: non vede di lato (sebbene un ampliamento di visuale sia in fase di svilupppo) e non può prevedere altrui mosse inconsulte. Ma esiste e funziona. Il problema però è sempre quello: costa troppo e poche vetture lo possono montare. Si riducano i listini, se ne incentivi l' acquisto. Perchè un dispositivo che può ridurre sensibilmente i rischi di collisione certamente afferisce la sfera sociale. Cordialmente Claudio Trezzani