Grilcantino

la schiena dell' automobilista


E' il ritorno del fisico. Quando a rombare nei vicoli erano Giulie ed Alfette, guidate da capelluti ispettori dai baffi paglierini, la regola era: non averlo - il fisico - ma menar fendenti. Oggi è l' inverso: averlo, ma usarlo a buon fine. Lo si vede in palestra: l' istruttore ti dice: si, vabbe', carichi tanto in panca piana, ma pensa piuttosto a trovare un equilibrio tra l'aerobico e l' anaerobico. E lo statuto dei lavoratori: un collo, se pesa più di tanto, non sei - a norma di legge - tenuto a trasportarlo E l' insegnante del corso per infermieri: quando sollevate l' infermo, piegate le gambe. Ecco, piegare le gambe quando la schiena è impegnata in gravosi compiti. Sulle auto, spesso non si può. Perchè più il vano bagagli è profondo, più - se ti distendi - devi pericolosamente inarcare. Non che manchi la soluzione. Si chiama: pianale scorrevole. C'è - di serie o a pagamento - su di un novero ancora colpevolmente esiguo di vetture. Che sia elettrico o manuale, l 'importante è che ci sia. Perchè quando ci si protende per collocare colli a ridosso dello schienale posteriore, le gambe non si possono piegare. Così mancando essenziale controbilanciamento della postura iperlordotica, a mancata preservazione della colonna vertebrale. E ciò mancando, almeno s'usi - costruttivamente - un'accortezza: il piano di carico a filo apertura bagagliaio. Sono più le vetture che non possono vantarlo, di quelle che si. Non che così si risolvano i problemi dello stivaggio imo, ma per lo meno  in tal guisa si contiene il disdicevole fenomeno d'inarcamento. Eppure qualsiasi ASL è in grado di certificare che i problemi alla schiena costituiscono voce percentualmente rilevante delle affezioni a carico del tratto considerato. Lo tengano presente, i progettisti d'auto. CordialmenteClaudio Trezzani