C'è una Casa che l' affrancamento dal pedale della frizione lo sviscera in più sfaccettature : Tip, Multi o DSG a seconda che non si rinunci alla morbidezza, all' effetto/scooter o alla subitanea scarica. Resi rispettivamente possibili dal convertitore di coppia, dalle pulegge o dalla doppia frizione. Non tutti gli abbinamenti con i modelli di gamma mi sembrano però congrui. L' idea della Casa è: il Multi per i posa/piano; il Tip per lo sportivo non esasperato, il DSG per lo smanettone. E sia, ma allora credo si debba dare uno sguardo alla gamma. Perchè il Multi, per esempio, si può avere sul TDI 140 CV della A 4 e non sulla A3. Si obbietterà: la più piccola è un modello sportiveggiante (come dimostra il nome della versione a 5 porte), ed il variazione/continua infatti compare nelle più grandi A 6 e A 8 solo nelle motorizzazioni base. Replico: una non disprezzabile porzione di chi compra una A3 è costituita da persone che semplicemente desiderano una autovettura più compatta. Ancor di più coloro che vi sono costretti per motivi economici. Il che però non impedisce loro - in molti casi - di optare per la motorizzazione 2000 TDI 140 CV. E se la vogliono automatica, si costringono anche a consumi più elevati. Perchè il dato tecnico di fondo è questo: il robotizzato a doppia frizione DSG fa consumare di più per il sistema di preselezione della marcia che non prescinde dalla tenuta del regime. Dunque, si dissipa anche durante il passaggio di rapporto. Ancora, si obbietterà: anche nel cambio a variazione continua si dissipa sempre, in accelerazione. Vero, ma è anche un cambio che - specie in città - consente significativi risparmi nel caso di una guida particolarmente accorta. Il manuale robotizzato consentirebbe - ed infatti li consente, in altre declinazioni - risparmi ancora più accentuati, ma a patto di non essere dotato della logica di funzionamento DSG. Insomma, mettiamoci nei panni dell' utente A3: vuole l'automatico, non vuole smanettare, non dimentica il borsellino. Costui sarà condannato alle dissipazioni del convertitore di coppia, anche per i motori più piccoli montati sul modello. O se opta la versione a gasolio, dovrà sorbirsi staffilate dispendiose. Multi per la A3 perorasi, per consumare di più solo quando lo si vuole. O meglio ancora, quei parchi robotizzati mono/frizione che la concorrenza offre. CordialmenteClaudio Trezzani
ad ognuno il suo
C'è una Casa che l' affrancamento dal pedale della frizione lo sviscera in più sfaccettature : Tip, Multi o DSG a seconda che non si rinunci alla morbidezza, all' effetto/scooter o alla subitanea scarica. Resi rispettivamente possibili dal convertitore di coppia, dalle pulegge o dalla doppia frizione. Non tutti gli abbinamenti con i modelli di gamma mi sembrano però congrui. L' idea della Casa è: il Multi per i posa/piano; il Tip per lo sportivo non esasperato, il DSG per lo smanettone. E sia, ma allora credo si debba dare uno sguardo alla gamma. Perchè il Multi, per esempio, si può avere sul TDI 140 CV della A 4 e non sulla A3. Si obbietterà: la più piccola è un modello sportiveggiante (come dimostra il nome della versione a 5 porte), ed il variazione/continua infatti compare nelle più grandi A 6 e A 8 solo nelle motorizzazioni base. Replico: una non disprezzabile porzione di chi compra una A3 è costituita da persone che semplicemente desiderano una autovettura più compatta. Ancor di più coloro che vi sono costretti per motivi economici. Il che però non impedisce loro - in molti casi - di optare per la motorizzazione 2000 TDI 140 CV. E se la vogliono automatica, si costringono anche a consumi più elevati. Perchè il dato tecnico di fondo è questo: il robotizzato a doppia frizione DSG fa consumare di più per il sistema di preselezione della marcia che non prescinde dalla tenuta del regime. Dunque, si dissipa anche durante il passaggio di rapporto. Ancora, si obbietterà: anche nel cambio a variazione continua si dissipa sempre, in accelerazione. Vero, ma è anche un cambio che - specie in città - consente significativi risparmi nel caso di una guida particolarmente accorta. Il manuale robotizzato consentirebbe - ed infatti li consente, in altre declinazioni - risparmi ancora più accentuati, ma a patto di non essere dotato della logica di funzionamento DSG. Insomma, mettiamoci nei panni dell' utente A3: vuole l'automatico, non vuole smanettare, non dimentica il borsellino. Costui sarà condannato alle dissipazioni del convertitore di coppia, anche per i motori più piccoli montati sul modello. O se opta la versione a gasolio, dovrà sorbirsi staffilate dispendiose. Multi per la A3 perorasi, per consumare di più solo quando lo si vuole. O meglio ancora, quei parchi robotizzati mono/frizione che la concorrenza offre. CordialmenteClaudio Trezzani