Grilcantino

riconquistanda fantasia


Unplugged, Vanity, Backstage, Murphy & Nye, Trilogy, Milestone. Non sto sciorinando nomi di profumi, titoli di film o brani di jazz: semplicemente, il parto della fantasia di uomini-marketing dagli occhi a mandorla nell' appellare la loro frizzante spiderina. Non che la "nostra" fosse da meno: Positano, Palinuro, Panarea. Il problema è che la "nostra", non c'è più: requiem da listino, da questo mese. E' stata una bella lotta, purtuttavia: arrivata dopo, doveva farsi perdonare il peccato originale della trazione anteriore. Su dunque con le cilindrate, per dar di più del 1600 originali dell' "altra". E poi, una guerra di nomi e d'allestimenti. Non dimentichiamo, però, che l' "altra" a sua volta s'ispirava ad un ...laureato e biscionico prodotto italico. Da lì prese la foggia dei due strumenti principali, la loro cornice cromata, il taglio delle bocchette d'areazione. Solo che ora è Cara Estinta, come la cugina alla cui guida già si sedette Dustin Hofmann. Un vero peccato, ove li si consideri dilacerati brandelli della creatività italiana che se ne vanno. Sotto alla prossima, dunque. La chiameremo wherry? CordialmenteClaudio Trezzani