Grilcantino

ibride


Ogni volta che tratto di SUV, c'è un motto che mi ronza attraverso il capo: si quando turpe non sit, tamen non est non turpe quum id a moltitudine laudetur. Lo diceva Cicerone, uno che sul porfido a schiena d'asino dell' Appia vedeva transitare non già la berlina Lancia dall' istesso nome, ma agili bighe mono o bi cavalli. Ed intendeva significare: una cosa vale se è di pochi; diversamente cambia di segno. Elitarismi a la Politologo Fiorentino (talvolta va da Ferrara e lo gratifica con la qualifica di Capo) Che Nel Sessantotto Diceva Agli Studenti Il Primo Che MI Qualifica Come Retrogrado Gli Commino Ben Assestato Calcio Nel Sedere) a latere, con sommo rincrescimento riconosco una particolarità positiva alla nuova tuttoterreno Lexus ibrida: niente ridotte, ma due entità batteriche su ognuno degli assi la cui coppia nasce da zero giri. Ed eccolo, il tema minuscolo: niente ridotte, appunto, ma vogliamo riconsiderare l 'apporto traente che un propulsore conferisce sin dall' avvio, a dispetto di rapporti episodicamente lunghi? CordialmenteClaudio Trezzani