Grilcantino

il pallino del gasolio


Recensire qualcosa, oggi, può lasciare a bocca asciutta gli amanti dei voli pindarici: che dire d' un disco esterno di PC? hard(ware)uo infiocchettare d'aggettivi, una volta che s'è definito adeguato il regime di rotazione dei piattelli, generosa la dimensione del buffer ed interessante il tempo medio di ricerca. Con le automobili, invece, ci si può sbizzarrire, ed infatti ci si sbizzarrisce. Ma venendo al sodo, è bene essere draconiani, per dare al lettore l' orientamento di un giudizio netto. Persino a scuola sono tornati i voti, arginando la tragicommedia dei giudizi combinati a puzzle. Che poi, non è necessario siano numeri: vanno bene anche pallini, stelle, rombi, colori, icone, segni matematici, sinanco istogrammi. E c'è un settore di valutazione dove ritengo oggigiorno i pallini siano troppi: i consumi delle vetture a gasolio. Nel sempre difficile bilanciamento tra istanza assoluta e istanza relativa, si è anacronisticamente sbilanciati sull' assoluto. Occorre prenderne atto: oggi lo standard di onerosità d' esercizio è ormai quello dei motori diesel. I pallini, invece, sono ancora generosamente attribuiti come all' epoca dello stupore di questi portenti di termodinamica (guarda: fa i venti e va a cent'ottanta!). Che portenti non sono più, tutti essendolo (anzi, le sempre più severe norme ant'inquinatorie frenano la possibilità di nuovi record). Questo vale soprattutto per le berline, le più adatte a prodursi in risultati lusinghieri, e dunque quelle verso le quali permane l'intento di considerare il dato incorrelato. Per esse - quando è il caso - almeno due punti meno del massimo, per favore. CordialmenteClaudio Trezzani