Grilcantino

mattone & ruota


Quelli dell' Eurisko hanno chiesto alla cosiddetta elite italiana (oltre i 60.000 euro di reddito netto annuo) come vogliono la casa. Semplice, arrotondata, dai colori neutri, è stata la risposta. E per il 96,6% dei sondati essa esprime la personalità di chi ci abita. Rimango perplesso, ed intravedo uno strabismo foriero di lavoro per i sociologi: sono gli stessi che acquistano I Vetturoni della Nuova Ostentazione. Come dire: sobri in casa, appariscenti al volante. La tentazione è di semplificare con un acronimo - SUV - ma non posso. Sia perchè le on/off non occupano che il 5,6% del mercato (cifra peraltro non molto inferiore alla percentuale del segmento censuale esaminato), sia perchè l' appariscenza non è di sola altezza ( e vi sono SUV caratterizzate da andamenti armonici, pagato pedaggio alla volumetria). E' di linee, più estesamente ( e di cromature, allusività di forme, accessori). Non è proprio matematica, ma geometria si: la tensione, nelle linee oggi predomina. Ed il messaggio è: aggressività. La si vede in particolar modo a partire dal segmento C ed è trasversale rispetto alle tipologie di carrozzeria: calandre a nido d' ape,  innalzamento della linea di cintura (ed in esempio americo/tedesco, è come un pugno inferto sul tetto...), taglio dei gruppi ottici. il minimalismo, in qualche caso, solo sulla plancia. Schizzofrenico, insomma, il nostro uomo d' elite, tra l' undestatement britannico in poltrona e il bullismo texano sulla strada. Poi disserteremo su forma & funzione e su abiti & monaci. Magari, su Jekill & Hyde. Del resto, tese o no, sono solo linee. Certo, la direzione può fare la differenza. E ce n'è una di direzione, verticale, che evoca qualcos' altro oltre all' iconografia fallica. La valutazione è rivolta al contenuto dell' involucro di lamiera.  Quanto al contenente, invece... com'è era quell' acronimo che ho evocato con titubanza?CordialmenteClaudio Trezzani