Lo spunto mi viene da Roberto Lanzone, il quale giustamente osserva che raramente la prestazione velocistica di punta dichiarata dalle Case per i loro modelli viene superata nelle rilevazioni delle riviste. Rincaro la dose: con i consumi è ancora peggio. Differenze che si spingono a 5 unità, sia che si consideri il ciclo combinato o una delle tre condizioni standard che lo compongono. Ecco allora la proposta, anche se provocatoria: una stella (voto, pallino, rombo, et cetera) in meno ogni chilometro in meno percorso rispetto a quanto promesso. Questo anche se il dato decurtato rimane lusinghiero. Come dire: promette di fare i 100 con un litro e ne fa solo 95? nessuna stella, se il massimo è cinque. Proposta non del tutto scherzosa, perchè se 5 chilometri in meno di velocità massima possono se non altro ridurre il potenziale rischio di perdere punti sulla patente (e comunque, ogni prodotto deve essere conforme alle caratteristiche dichiarate), 5 chilometri in meno percorsi con un litro di combustibile riducono mil contenuto del portafoglio (ormai non più quello del borsellino...) E l'automobilista deve sapere quanto gli costerà quella che compra, essendo l'acquisto di un'automobile un evento gravoso - e dunque da pianificare accuratamente - nelle vicende di una normale famiglia. Cordialmente Claudio Trezzani
dato ...stigmatizzato
Lo spunto mi viene da Roberto Lanzone, il quale giustamente osserva che raramente la prestazione velocistica di punta dichiarata dalle Case per i loro modelli viene superata nelle rilevazioni delle riviste. Rincaro la dose: con i consumi è ancora peggio. Differenze che si spingono a 5 unità, sia che si consideri il ciclo combinato o una delle tre condizioni standard che lo compongono. Ecco allora la proposta, anche se provocatoria: una stella (voto, pallino, rombo, et cetera) in meno ogni chilometro in meno percorso rispetto a quanto promesso. Questo anche se il dato decurtato rimane lusinghiero. Come dire: promette di fare i 100 con un litro e ne fa solo 95? nessuna stella, se il massimo è cinque. Proposta non del tutto scherzosa, perchè se 5 chilometri in meno di velocità massima possono se non altro ridurre il potenziale rischio di perdere punti sulla patente (e comunque, ogni prodotto deve essere conforme alle caratteristiche dichiarate), 5 chilometri in meno percorsi con un litro di combustibile riducono mil contenuto del portafoglio (ormai non più quello del borsellino...) E l'automobilista deve sapere quanto gli costerà quella che compra, essendo l'acquisto di un'automobile un evento gravoso - e dunque da pianificare accuratamente - nelle vicende di una normale famiglia. Cordialmente Claudio Trezzani