Romanticamente

L'alba della Vito


L'alba della VitaHo scritto questo piccolo racconto per fantasticare su di un viaggio, certo immaginario, ma, mi piacerebbe fosse davvero così...............    
   Nubi di serenità vagano in uno sterminato splendore di bianca luce, che dall'infinito amore pare avere la sua sorgente.Non individualità è la mia pura essenza, ma parte integrante di unaunica sensazione di gioia, da sempre aliena allo scorrere del tempoe all'estendersi dello spazio.Vibrazioni di estrema pace, che paiono venire da lontani bagliori diambrate luminosità, contagiano l'eterno, nutrendo le anime già ebbredi indicibile armonia.Una musica senza note si spande, non di vibrazioni è formato il suoessere, ma purezza assoluta, che variando l'intensità di mille estasi,diventa suono che non muta il silenzio, ma avvolge come carezza, divenendo parte di me.Tutto è un fluttuare in una dimensione, dove supreme sensazioni diestrema pace abitano il nulla, e acquista certezza che tutto quello splendore, sia solo penombra, rispetto alla luce che illumina la dimora dove risiede la fonte del supremo amore.Una strana sensazione di tristezza, accompagna la visione di quel solito vertice che, deformando dintorni, appare con regolare puntualità, questavolta sento che è venuto per me.Una forte attrazione mi trasporta verso di lui, so che nulla può farmi male, ma una inquietudine accompagna questo che, sento sarà un lungo viaggio.Un tumultuoso sovrapporsi di una moltitudine di voci, talmente lontane da sembrare quasi il sospiro del tempo che inizia il suo incedere, mi avvolge completamente.Mi pare di attraversare con istantaneità, invisibili porte, un continuovariare di dimensioni che mi porta ad essere immerso in uno strano mondo, dove tutto è liquido.Sento una lieve serenità, molto meno intensa di quella appena lasciata, ma quasi più palpabile.Lentamente inizio a mutare, acquisto forme armoniche, occupo quello spazio che solo ora mi accorgo esistere, è come se una idea divenisse fisicità, mentre il ricordo di ciò che era prima, inizia lentamente asvanire.E' da un pò che esisto in questo mondo, dentro il corpo che mi riveste, sento un qualcosa che batte, è uno splendido suono, proprio come quello del dolce sorriso e delle parole che giungono ovattati e che stranamente sembrano rivolte a me.Un gran desiderio di conoscere la fonte di quei suoni mi assale, avverto che sta per iniziare un'altro viaggio.Pian piano scompare quel liquido che mi avvolge, gli occhi chiusi nonmi impediscono di notare una nuova luce, mentre mi sento sorretto da due mani.Un pianto esce da dentro me, anche io ho una voce, ora la mia testa è appoggiata sul seno di una donna, odo la sua voce, era lei la fonte di quei sorrisi: "ciao figlio mio, sono la tua mamma"  Vito     
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