Quando

Quando recensioni


Per il battesimo del Libro “Quando", l’autore ha aperto la sua casa ad amministratori ed amici Nel libro la disperazione di centinaia di famiglie dopo la chiusura della Singer La pioggia non ferma Babbini e neppure il suo libro Leini - La presentazione ufficiale era prevista all’aperto, al centro sportivo “Grande Torino”. Ma Giove Pluvio ha deciso diversamente. Così, per il battesimo del suo primo libro, “Quando”, Guerrino Babbini si è visto costretto ad aprire le porte di casa sua Per accogliere non solo parenti, amministratori (in perfetta par condicio hanno presenziato gli assessori Angela Pitta, Davide Nazzareni e Monica Zanini, e consiglieri di opposizione Gabriella Leone, Carmela Masi ed Ezio Navilli) e amici (alcuni dei quali conosciuti attraverso la rete, dal momento che Babbini, oltre che autore si sta cimentando anche come “blogger”), ma anche tanti dei protagonisti di quelle pagine, tanti di coloro che la lotta della Singer (la cui cronistoria occupa la seconda parte del volume) l’hanno vissuta sulla propria pelle. E’ stata l’occasione per celebrare un volume che racconta una pagina importante della storia di Leinì, quella degli anni ’70, della Singer che chiudeva, della disperazione di centinaia di famiglie, di un quartiere, quello di Borgonuovo, che cresceva e iniziava a diventare una realtà importante quanto problematica. Il Risveglio del 31 maggio 2007 La Voce del Canadese Lunedì 4 giugno 2007-06-05 Babbini presenta “Quando” Con la simpatia e la coerenza che lo hanno sempre contraddistinto, Guerrino Babbini non si è smentito neppure la scorsa domenica con la presentazione della sua prima opera editoriale ‘Quando’, sottotitolo ’la fede e la lotta sono di classe’. Nel giardino di casa tanti amici, i parenti, alcuni amministratori comunali e molti dei personaggi citati nel libro. Oltre 250 pagine che, chiarisce Babbini, ‘non sono né un saggio né un memoriale, ma il romanzo della mia vita, così come l’ho vissuta, accompagnato da uomini e donne veri’. E’ stata una bella festa per presentare un libro scritto con il cuoreche si legge agevolmente e in cui si intrecciano le storie personali, gli amici, la politica e il sindacato, la storia della sua vita appunto. E quella degli anni della Singer, vissuti in prima persona, un tassello della storia operaia da ricordare a quelli che l’hanno conosciuta e da svelare a quelli a chi quell’epoca non l’ha vissuta. Il libro è scritto in uno stile schietto e senza fronzoli, con ironia, un po’ di nostalgia che lascia comunque al lettore la certezza 'di non aver sprecato tempo nel leggerlo’. Rinuccia Martinetto