Da un piccolo buco della mia custodia lo vedo accanto al letto mentre preparauno zaino cacciandoci dentro alla rinfusa qualche indumento, un libercolo di spartiti, Demian di Hermann Hesse, Sulla strada di Jack Kerouak e non ricordo altro.Si sbottona i jeans per legare in vita una sorta di sacchettino di cuoio con dentro qualche lira. "Qui sono al sicuro", ricordo di avergli sentito dire.Si siede sul suo letto.Guarda la sua stanza spostando lo sguardo velocemente da un oggetto all'altro come per scattare delle istantanee.Nei suoi occhi vedo per la prima volta un'espressione che tornera' nel tempo ad ogni decisione irreversibile. Un'espressione pregna di sfida mista a rabbia, di nostalgia per un calore affettivo mai arrivato, di consapevolezza nel dover seguire il suo destino,di certezza nel volerlo realizzare.Mi parve improvvisamente cresciuto di qualche anno in quei momenti che mi parvero senza tempo.
Sulla strada: marzo 1965, ore 14,30. Rottura del primo anello della catena
Da un piccolo buco della mia custodia lo vedo accanto al letto mentre preparauno zaino cacciandoci dentro alla rinfusa qualche indumento, un libercolo di spartiti, Demian di Hermann Hesse, Sulla strada di Jack Kerouak e non ricordo altro.Si sbottona i jeans per legare in vita una sorta di sacchettino di cuoio con dentro qualche lira. "Qui sono al sicuro", ricordo di avergli sentito dire.Si siede sul suo letto.Guarda la sua stanza spostando lo sguardo velocemente da un oggetto all'altro come per scattare delle istantanee.Nei suoi occhi vedo per la prima volta un'espressione che tornera' nel tempo ad ogni decisione irreversibile. Un'espressione pregna di sfida mista a rabbia, di nostalgia per un calore affettivo mai arrivato, di consapevolezza nel dover seguire il suo destino,di certezza nel volerlo realizzare.Mi parve improvvisamente cresciuto di qualche anno in quei momenti che mi parvero senza tempo.