.. chitarra racconta

LUNGO I RUSCELLI DI ALTRI MONDI


Mantello nero, luce come fari negli occhi.L'ho visto da lontano entrare nel campo, aprire il cancello arrugginito e cigolante sbattendolo alle spalle per richiuderlo, per richiamare l'attenzione dei dormienti figli del vento. L'ho visto guardarsi intorno, annusare l'aria di piscio e cemento in questo campo strappato dal vento a forza di essere vento.Ho sentito la memoria del suo magnetismo ripercuotere la settima corda e l'urto di pensiero divenire onda che ignora catene e nel risucchio riconduce a casa.L'ho visto afferrarmi con mano tesa al cielo, con mano aperta a sfida, gli stessi occhi di giovane selvaggio tornati a percuotere il fato.Schiavo dell'effimeronulla appartiene a nessunoIl divenire, matrigna ingannatrice di cio' che chiami ieri e domani, e' vulnerabile nell'attimo presente, che gia non e' piu'. Ma l'attimo presente scivola sul velo setoso intorno allo strappo di una Maya distratta.E tu arranchi, eterno Sisifo, sul Golgota che porta il tuo nome sanguinando pensieri, speranze, illusioni fino a che pozza rossa offra testimonianza del tuo passaggio.Nulla appartiene a nessuno nella terra che riconosce un potere.Quanto potere ha il potere ? Forse tanto da autodistruggersi al cospetto della tua macchia di sangue, Cristo, uomo, fratello di pena ?Se cosi' e'chiamalo."Potere! Figlio mio, abitante del non essere con me e prima di me, oggi nessuno fermera' la mano di Abramo"La porta della nuova alba si e'spalancata riconsegnadomi il grande respiro delle terre libere."Andiamo, Settima Corda.Andiamo Cheyenne. Finalmente soli. Senza illusioni che chiamammo amore, speranza, liberta'.Nulla appartiene a nessuno neppure la paura,deterrente dell'essere dignitosamente rispettosi di se stessi."Vamos Musica nel mondo che suona le tue vibrazioni, Settima Corda." "Vamos Amore nel mondo che risponde al tuo solo nome, Cheyenne.""Adios. E' tempo di vivere il tuo respiro, Renato"