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Lo Zahir - Paulo Coelho


Un giorno, uno scrittore famoso scopre che la moglie, corrispondente di guerra, lo ha abbandonato senza lasciare traccia e senza alcuna spiegazione plausibile. Nonostante il successo e un nuovo amore, il pensiero dell'assenza della donna continua a tormentarlo e gli invade la mente fino a gettarlo in un totale smarrimento. È stata rapita, ricattata, o semplicemente si è stancata del matrimonio? La ricerca di lei porta lo scrittore dalla Francia alla Spagna e alla Croazia, sino a raggiungere gli affascinanti paesaggi desolati dell'Asia Centrale. E ancora di più, lo allontana dalla sicurezza del suo mondo verso un cammino sconosciuto, alla ricerca di un nuovo modo di intendere la natura dell'amore e il potere ineludibile del destino. La forza dell’amore, la ricerca del senso profondo della vita, la crescita personale, la scoperta della spiritualità: tutti questi temi tornano insieme nel nuovo libro dello scrittore brasiliano Paulo Coelho, pubblicato in anteprima mondiale nel nostro Paese. Come nei precedenti romanzi che gli hanno valso il successo internazionale, dall’Alchimista al più recente Undici minuti, l’autore ci conduce con sé negli sconfinati territori dell’interiorità e del sentimento e, allo stesso tempo, ci racconta una storia di forte impatto emotivo con ambientazioni e personaggi di grande fascino e realismo. Ciò che colpisce sin dalle prime pagine è l’ispirazione autobiografica che caratterizza fortemente questa narrazione. Il protagonista è infatti uno scrittore, mai chiamato per nome, che ha lasciato il suo paese d’origine e vive tra la Spagna e Parigi esercitando con successo la sua arte. La sua esistenza, anche se a volte piuttosto inquieta e movimentata dalle molte amanti, è ravvivata dal forte rapporto che lo lega alla moglie Esther, un amore burrascoso, ma intenso, giunto dopo tre matrimoni falliti. Fino a quando un avvenimento improvviso e inaspettato lo sconvolge: la donna sparisce senza lasciare traccia. Dapprima il marito pensa che possa essere morta o rapita in uno dei tanti paesi visitati in qualità di corrispondente di guerra, ma presto scopre che dietro la sua scomparsa si cela la presenza di Mikhail, un giovane misterioso originario di un paese tanto lontano quanto sconosciuto: il Kazakistan. Una profonda inquietudine travolge l’uomo e cresce di pari passo all’attrazione che continua a provare per la moglie scomparsa. Spinto da un sentimento potente e ambiguo, che riunisce passione e risentimento, amara rassegnazione e desiderio di rivalsa, lo scrittore, aiutato dal destino che non smette di tessere le sue trame imperscrutabili, incontra Mikhail e con il suo aiuto, e con quello della nuova compagna Marie, intraprende un viaggio impegnativo fuori e dentro se stesso. Al termine di questo itinerario di crescita, che lo porterà fino alle immense steppe dell’Asia centrale, raggiungerà una nuova consapevolezza di sé e del mondo che lo circonda e scoprirà che la verità può essere anche diversa da quella che sembra.Romanzo caratterizzato da intense note di spiritualità, Lo Zahir è una storia di ricerca, riflessione e conquista interiore, in cui la finzione narrativa e l’esperienza personale di Coelho si confondono (esemplare a questo proposito il brano in cui il protagonista svela come nascano i suoi libri). Ma è anche il racconto di un amore travolgente, il cui titolo poetico è ispirato dalla passione totalizzante che guida ogni mossa del protagonista, il quale afferma: “Lo Zahir è un pensiero che all’inizio ti sfiora appena e finisce per essere la sola cosa a cui riesci a pensare. Il mio Zahir ha un nome e il suo nome è Esther”.L'unico libro che ho acquistato di Coelho è stato "Il Manuale del Guerriero della Luce" ed è quello che ho trovato più pedante e pretenzioso nonché incredibilmente retorico. Non che gli altri non lo siano ma almeno attorno hanno un po' di storia. Fin'ora comunque debbo dire che li ho letti tutti volentieri e ringrazio molto le amiche che me li hanno imprestati. Ho sottolimeato alcuni dei passaggi che ritenevo più affini alla mia sensibilità ed ho annotato alcune delle frasi più belle ma mi trovo a condividere un commento che ho letto in cui si contesta all'autore di voler ricoprire il ruolo di evangelista del ventesimo secolo ed ai suoi lettori quello di essere degli ipocriti in quanto apprezzano sì i suoi consigli ma poi attuano stili di vita poco compatibili con questi. Io per prima...