Creato da caffenerobollente10 il 12/03/2007
L'amaro che la vita lascia in bocca è sempre meno gradevole di quello di un caffé nero e bollente

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Wall-E... e la questione ecologica...

Post n°36 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da caffenerobollente10
 

Ok! E' il mio destino e non lo posso rifiutare...

Quando esce un nuovo cartone amimato dobbiamo andare a vederlo. In effetti quelli della Pixar li vedo sempre molto volentieri ed anche questa volta non mi ha delusa... Figuriamoci poi i piccoli come sono usciti entusiasti dalla proiezione!!

Dunque, tutti conoscete Wall-E vero? No? Allora ve lo faccio raccontare da qualche critico... Ecco qui:

Wall-e è l'ultimo robot rimasto sulla terra dopo che gli umani l'hanno abbandonata perchè invasa dai rifiuti. Si sono dimenticati di spegnerlo e lui da 700 anni continua a fare quello per cui è stato costruito: comprimere e ammassare rifiuti. È un robot animato, un piccolo Charlot: operaio alienato che sogna un domani migliore guardando il cielo stellato. E quando dal cielo questo domani migliore arriva sotto forma di un altro robot, Eve, più moderno e programmato per cercare vita sulla Terra, Wall-e lo insegue sull'astronave madre. Lì sarà un portatore sano e inconsapevole di caos e anarchia assieme agli altri "devianti" della società cioè i robot difettosi. Ma Wall-e non è la solita celebrazione della riappropriazione da parte dell'uomo della sua umanità in un futuro dove la tecnologia ha vinto sullo spirito, al contrario è un film capace di commuovere anche solo con un abbraccio, che afferma la bellezza e il romanticismo della tecnologia attraverso alcune delle scene più semplici e disarmanti. I robot non sono solo l'entità da combattere ma una società a sé: hanno una loro vita, loro sentimenti e valori propri (come il concetto di "direttiva"), i protagonisti di una trama autonoma rispetto a quella che coinvolge gli umani. Wall-e e Eve non combattono per salvare la razza umana, quello accade incidentalmente e secondariamente, combattono a fianco di altri robot buoni contro i robot cattivi prima di tutto per salvare se stessi e il loro amore.

Capito tutto? Insomma una storia di amore ed ecologia. E già proprio di ecologia, un argomento che in questi giorni circola sulle bocche di molti e troppo spesso a gran sproposito!

Mi sto davvero chiedendo: ma se gli americani, che hanno realizzato questo bellissimo film, sono così sensibili al problema ecologico, sono coscienti che la mancanza totale di rispetto che stiamo dimostrando nei confronti del nostro pianeta ci porterà lontano (e l'ipotesi che azzaradano nel film non è proprio delle migliori: su un'astronave persa nello spazio a non far nulla, ingozzandosi di cibi bevanda tanto da diventare incapaci di muovere un passo, perennemente attaccati a monitor/tv che ci impediscono di vedere ciò che abbiamo attorno... insomma alienati in un mondo completamente automatizzato) perchè sono i primi a non mostrare quel rispetto inducendo altri pecoroni a seguire il proprio esempio?

Sembra davvero di avere a che fare con esseri dissociati!

Personalmente cerco di avere la massima attenzione verso le piccole cose che posso porre in essere: un po' di risparmio energetico nell'uso della corrente elettrica o dell'auto, la raccolta differenziata, la scelta di prodotti a basso impatto ecologico, il tutto senza maniacalismi vari e con la consapevolezza che vivo in un paese dove il consumismo è forzato, anche volendo non potrei fare a meno di lavatrice, ferro da stiro, auto, computer, telefonino e via dicendo (cazzate)...

Mi piacerebbe sapere che anche altri lo fanno e non solo al primo livello come me ma mooolto più su in questa scala di importanza che è la nostra società.

Accidenti!! Una volta tanto ho fatto filosofia impegnata...

Almeno lasciatemelo credere!

Bacio a tutti gli amici

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