TRE SETTEMBRE 2000

Lettera ad un penitenziario.


Spesso penso a te.Penso ai giorni trascorsi tra mille sorrisi e mille avventure....Avrei voluto che la tua vita avesse avuto un'altra piega,un'altro futuro.Certo io non sono un esempio da prendere tanto in considerazione,ma tu.....Avrei voluto che la tua vita avesse avuto un'altro seguito,magari realizzare i tuoi sogni,realizzare quello che non hai potuto.Spesso penso a te.E mi sento fortunato,credo che tu non abbia avuto gli stessi insegnamenti che ho avuto io...tutto qui.Chissa adesso dove sei,sarebbe facile per me scoprirlo,ma non ci riesco,non voglio.Non saprei da dove cominciare,non saprei cosa scriverti.Alle volte penso che avrei potuto fare di piu',alle volte penso che te lo sei meritato.Ma meritato cosa?Non avere dei genitori come i miei?Ho pensato mille volte di scriverti,ma mi manca il coraggio.Per poi scriverti cosa?Vecchi ricordi? Tipo quando siamo stati in vacanza poco piu' che ragazzini?Scriverti cosa?Che non ci siamo parlati per anni per uno stupido litigio?Scriverti cosa?Che ho ancora quelle videocassette e che non riesco a guardarle?Per scriverti cosa? Immagino i tuoi giorni.Immagino i tuoi ricordi.Immagino i tuoi Natale.....motivo in piu per odiarlo.Sai ho ancora quella foto attaccata al muro.Non ricordo piu' che anno era,non lo ricordo piu'....Forse un giorno trovero il coraggio di scriverti.....o magari ti inviero' semplicemente quella foto,ormai ingiallita,affinche tu possa trovare una ragione in piu' per stringere i denti.Mi manchi vecchio mio......tutto qui.