Creato da: Billy_young il 18/02/2012
STRANO MA VEROOOOOO

 

 

La scienza cambia idea, Le persone che hanno allucinazioni uditive,

Post n°117 pubblicato il 21 Aprile 2012 da Billy_young

 

Svolta nella scienza, chi sente le voci non è malato.

Chi "sente le voci" non è necessariamente un soggetto malato. Il nuovo Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali parla chiaro: avere allucinazioni uditive è del tutto normale per gli uomini. Il decano di psicologia clinica italiana, ordinario di psicologia a Padova e autore di numerosi testi sull'argomento Alessandro Salvini commenta con Affari: "La psichiatria ha sempre stigmatizzato questi fenomeni, considerandoli sintomo di psicosi. Da oggi invece, con il nuovo Dsm, non sarà più così: le allucinazioni uditive, le cosiddette voci, sono presenti, secondo i dati che la psichiatria accetta e fornisce su un range di popolazione normale che va dall'8 al 15%".

L'INTERVISTA

Svolta nella psichiatra dopo le pubblicazioni del noto medico Mario Maj. Chi "sente le voci" non è necessariamente un soggetto malato. Non solo. Avere allucinazioni uditive è del tutto normale per gli uomini. E' scritto nell'ultima revisione del Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders («Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali»), noto anche con l'acronimo DSM, uno dei sistemi nosografici per i disturbi mentali più utilizzato da medici, psichiatri e psicologi di tutto il mondo, sia nella clinica che nella ricerca.

Così tutti quegli studiosi che per anni hanno sostenuto e studiato questo fenomeno (come Enrico Molinari, Maria Quarato e Cristina Contini del movimento Parlo con le voci) hanno vinto, ottenendo dalla comunità scientifica il riconoscimento di questo principio. "Finalmente la scienza si accorge che possono esserci allucinazioni in soggetti normali", commenta il decano di psicologia clinica italiana, ordinario di psicologia a Padova e autore di numerosi testi sull'argomento Alessandro Salvini. "Ho speso parte della mia vita a scrivere sulle allucinazioni in soggetti normali e accolgo con grande soddisfazione la dichiarazione del professor Mario Maj, che ammette che l'8-15 % della popolazione ha allucinazioni acustiche senza essere psicotico. Per anni sono stati stigmatizzati fenomeni che in molte persone sono naturali e che antropologicamente richiamano alle voci degli antichi padri ebraici e greci, da Platone a Mose, o anche Jung, che era anche lui uditore di voci per parlare della contemporaneità".

Che cosa significa in sintesi la pubblicazione del professor Maj?
"Significa che le allucinazioni uditive, le cosiddette voci, sono presenti, secondo i dati che anche oggi la Psichiatria accetta e fornisce (congresso Sopsi 2012) su un range di popolazione normale che va dall'8 al 15%. Secondo noi i dati sono ancora più alti, riferendosi a persone che, almeno una volta a settimana, sentono una voce".

In che senso questa "scoperta" può essere considerata rivoluzionaria?
"La psichiatria ha sempre stigmatizzato questi fenomeni, considerandoli sintomo di psicosi. Se è vero che le allucinazioni possono essere presenti nelle psicosi e in molte altre patologie (epilessie, tumori cerebrali, demenze) è altrettanto vero che l'udire voci, senza avere nessun altro sintomo, non ha rilevanza dal punto di vista patognonomico".

Quindi da oggi si considerano soggetti sani anche coloro che sentono le voci...
"Sì, la psichiatria internazionale oggi, con il nuovo Dsm, che uscirà a maggio del 2013, non considera più le voci come sintomo di primo rango e le ritiene finalmente insufficienti, da sole, per formulare una diagnosi di psicosi. Dai nostri studi all'Università di Padova abbiamo campionato centinaia di persone, uditrici di voci, non rilevando alcuna traccia di psicosi".

E allora da che cosa dipende questa sensazione che non ha un riscontro nella realtà?
"L'antropologia ci ha insegnato a capire che l'attitudine ad ascoltare voci è presente in ognuno di noi. Validi contributi sono stati forniti dallo studioso Julian Jaynes (" La mente bicamerale") e da altri grandi autori.
La storia, da Mose, a Gesù, a Buddha, ricordando le grandi religioni, sino ai giorni nostri, attraverso Jung o attori famosi come Anthony Hopkins o Penelope Cruz, ci insegna che l'udire voci è un'esperienza umana".

E scientificamente come si inquadra questro fenomeno?
"Di recente la psichiatria, che oggi ha accettato questo assunto, ha iniziato a parlare di una sindrome subclinica che si chiama psychotic like experience, che riguarderebbe il 20% degli adolescenti e l'8% delle persone e che presenta sintomatologie simili alle psicosi che, però, scompaiono nel 75-90% dei casi. Purtroppo, nonostante queste percentuali (e nonostante poche persone del gruppo rimanente transitino verso le psicosi) la psichiatria ritenta di patologizzare una situazione che considera, essa stessa, transitoria".

 

 
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Uomo, compra di nascosto un DVD Porno e scopre che la moglie č l'attrice protagonista

Post n°116 pubblicato il 21 Aprile 2012 da Billy_young

Un taiwanese voleva regalarsi una serata “alternativa” comprandosi un dvd a luci rosse da guardare mentre la moglie era via. Ma se pensava di passare una serata senza pensare alla moglie, le cose sono andate decisamente storte.

Infatti, quando ha iniziato a guardare il film, l’uomo ha avuto una sorpresa: la protagonista del film era proprio sua moglie, ripresa mentre faceva sesso con un amico della coppia.

Il fatto è avvenuto nel 2002, e l’uomo ha chiesto ed ottenuto il divorzio. Qualche settimana fa, però, l’uomo ha incrociato per strada l’amante (almeno sullo schermo…) della moglie, e lo ha aggredito con un coltello, ferendolo in modo leggero: ora è stato denunciato, e rischia sei mesi di prigione, e la sua contro-denuncia nei confronti dell’uomo e dell’ex-moglie per adulterio è stata respinta, poiché è previsto che una denuncia di questo tipo possa essere presentata solo entro 5 anni dai fatti.

 
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Eric Besson, il ministro dell'Industria francese inciampa su twitter con un: "vuoi venire a letto con me?"

Post n°115 pubblicato il 09 Aprile 2012 da Billy_young

Ma sbaglia destinatario e lo pubblica sulla bacheca del social network, dove lo seguono 13.500 persone. Ma a chi era destinato il messaggio? Perché la moglie non possiede un profilo...

"Voulez-vous coucher avec moi ce soir", intonava Lady Marmalade nel 1974. Oggi invece ci ha pensato il ministro dell'Industria francese a cantare al mondo quel noto verso, peccato però che il messaggio piccante era destinato a una sola persona. Per una svista infatti Eric Besson ha pubblicato la richiesta di una notte d'amore sulla bacheca di Twitter dove lo seguono 13.500 persone. "Quando torno a casa vado a letto. Troppo stanco. Con te?". Questa la proposta delle 10.59 del mattino che ha ovviamente suscitato il chiacchiericcio dei suoi sostenitori.
Alle 11.11, Besson ha cercato di recuperare all'imbarazzante gaffe con un secondo tweet: "Lol ('Laughing out loud', un'espressione inglese per dire che si ride molto, ndr). Tutte le mie scuse. Così imparo a non toccare la lista delle bozze e a premere per sbaglio sul tasto invio. Non vado a letto...". Ma in poco più di dieci minuti, il suo 'invitante tweet' viene 'retwettato' decine di volte nella Rete, spesso accompagnato da commenti ironici più o meno riusciti.

"Quando Eric Besson propone di andare a letto, lo fa con 13mila abbonati. Dominique Strauss-Kahn è stato battuto", ha scritto Maitre Eolas, un avvocato francese molto seguito sul social network. Molti esperti di Twitter hanno definito l'errore del ministro, che certo non è un neofita, come un 'DM fail' ciò che in gergo significa che un messaggio in origine privato viene pubblicato nella rete per sbaglio.

Irritato per gli sfottò e gli inevitabili interrogativi sull'identità del destinatario, Besson, torna a scrivere alle 11.33: "Vabbè, adesso vi lascio ai vostri deliri. Ho un'audizione all'Assemblea Nazionale da preparare".

Ma a chi era destinata la piccante proposta? Al gabinetto del ministro assicurano di non sapere. Besson, 54 anni, ha sposato la bellissima Yasmine Tordjman, 24 anni, che studia arte a Parigi ed è imparentata con Wassila Bourghiba, moglie dell'ex-presidente tunisino Habib Bourghiba. Stando al sito di 20Minutes.fr, la ragazza non avrebbe un profilo Twitter, almeno non a suo nome.

 

 
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Pilota resta chiuso nel bagno dell'aereo

Post n°114 pubblicato il 09 Aprile 2012 da Billy_young

Il co-pilota nel panico fa scattare l'allarme

Potrebbe essere una scena de "L'aereo più pazzo del mondo", ma è successo davvero. Il pilota di un volo della Delta Airlines da Asheville, in Nord Carolina a New York, aeroporto La Guardia, è rimasto chiuso in bagno. Questo ha innescato una commedia degli equivoci a 11.000 metri di quota che stava per mettere in moto la macchina antiterrorismo Usa.
Il soccorritore del pilota è stato infatti scambiato dal co-pilota in cabina per un terrorista perché parlava "uno strano inglese". Quando il salvatore del pilota, che aveva dato l'allarme picchiando ripetutamente sulla porta della toilette, è andato a bussare alla cabina di pilotaggio il numero 2 a quel punto non ha aperto la porta blindata e ha avvisato la torre di controllo.

"Il capitano è scomparso nel retro mi dicono che è rimasto chiuso in bagno e un uomo con un forte accento straniero chiede di entrare in cabina ma non ho intenzione di farlo entrare", ha comunicato via radio il co-pilota.

La torre di New York gli ha suggerito di dichiarare lo stato di emergenza e di atterrare ma nel frattempo, fortunatamente, il comandante è riuscito a liberarsi e a rassicurare i suoi colleghi e le forze dell'ordine già pronte ad intervenire a terra.

 

 
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Michael Gruber si fa impiantare un secondo pene e la moglie lo lascia

Post n°113 pubblicato il 08 Aprile 2012 da Billy_young

 

Chi troppo vuole nulla stringe recita il detto. Lo ha capito Michael Gruber 40enne tedesco rimasto evirato in un incidente in moto ma che è riuscito, con un'operazione, ad avere un nuovo pene. E visti i risultati è tornato in clinica per averne uno ancora più "performante". Il medico, però, ha dovuto lasciargli il vecchio "impianto" per un po'. Alla vista dei due peni la moglie di Gruber è fuggita.

In realtà già il primo intervento di ricostruzione era perfettamente riuscito: il dottor Markus Kuentscher usando pelle, ossa e altri tessuti di Michael aveva ridato virilità al paziente. Un organo perfetto tanto che Gruber e sua moglie Bianca hanno concepito anche un figlio, Etienne, nato lo scorso anno.

Il focoso motociclista, però, visti gli eccelsi risultati della precedente "visita" è tornato dal dottor Kuentscher chiedendogli un pene migliore. Il dottore ha accettato l'intervento avvisando però Gruber che per dare modo al nuovo organo di avere una perfetta irrorazione sanguigna sarebbe dovuto rimanere anche il vecchio pene per alcune settimane.

Michael ha accettato ed è finito sotto i ferri. Tornato a casa ha mostrato orgoglioso i suoi due peni alla moglie la quale è rimasta sconvolta. Per questo ha fatto le valige ed è fuggita di casa con il piccolo Etienne.

Il medico ha rassicurato subito che il nuovo pene è perfettamente funzionante e che Gruber tornerà ad essere normale. "Quando mi toglieranno il vecchio pene - ha Michael dichiarato alla tv tedesca che sul caso ha girato un documentario - anche mia moglie tornerà a casa". In una vita tre peni, troppi anche per per una moglie innamorata.

 
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