HOLABELTRA

UNA PASSIONE CONDIVISA PER IL MONDO


 di Maria Romana De Gasperi “I miei amici, li ricordi? Si sono separati ieri. Madre, insegnami come si fa ad amare la stessa persona per tutta la vita”. L’errore, mio caro, sta nella domanda. Non si può amare solo una persona tutta la vita, ma bisogna tenere pronto il cuore ad amare la vita: un cuore, un’intelligenza, una volontà, un sapere pronti a lasciarsi coinvolgere in quel turbine d’amore che è nel mondo, in ogni sua creatura, in ogni suo moto, in ogni azione, quando un uomo, un animale, una pianta nasce o muore. Perché ogni cosa ha la sua radice in quel fuoco d’amore che ci aiuta a nascere. Anche la violenza è frutto lontano e imprevedibile di un eccessivo amore per se stessi portato al parossismo quando ci fa ciechi verso il bene degli altri.Non si riesce ad amare pienamente e per sempre, con tutto se stessi, un essere solo perché fatalmente ci si chiude in un cerchio che piano piano si svuota della sua ricchezza iniziale. Si perdono prima di tutto quelle forme di cortesia che ci avevano attratto considerate ormai inutili e superflue. Poi si permette alla routine di governare i nostri giorni e qualcosa che sembrava di poco importanza, incomincia a graffiare un po’ alla volta quella passione che pareva non dovesse avere mai fine. Non c’è un momento così bello nella vita come quando ci si scopre innamorati. Tutto sparisce attorno o si illumina di luce nuova. Sembra allora di non avere più bisogno di nessuno se non della presenza totale della persona che si ama. L’intensità e la meraviglia di questo sentimento sono così impetuose che si vorrebbe più spazio attorno e solo il silenzio del deserto perché altra musica può esser insopportabile. Poi il tempo riprende il sopravvento con i suoi ritmi e le sue presenze e qui se l’amore conosce una sola direzione non ha abbastanza forza per resistere all’urto e piano piano muore. Ci sono sentimenti d’amore che possono vivere in solitudine tutta la vita, mentre è quasi impossibile mantenere in una coppia, con la stessa intensità, quel’emozione quando davanti alla realtà di ogni giorno non si hanno occhi e desideri che per se stessi. Solamente se possiamo aprire le braccia in due a tutto il mondo, se troviamo nel nostro vivere una passione comune, un impegno da suddividere, un ideale per il quale combattere, la gioia di aiutare gli altri, la sicurezza di appartenere a questa civiltà che ha bisogno della volontà di tutti di migliorare e per crescere. Quando sentiremo di non rispondere da soli alle domande che l’umanità come in un coro, antico e nuovo, getta all’universo, allora sapremo davvero di amare e di essere amati per sempre.