La mia Honduras

30 Uomini in mensa


                     
A volte, non si riesce ad accontentare un solo uomo (in cucina) figuriamoci 30! Accontentare tutti, era veramente difficile...Uomini con venti anni di Africa alle spalle e forse qualcosa di più, per lo più erano del nord Italia, molti friulani, piemontesi, liguri...Con qualcuno proprio non mi ci capivo, per il loro dialetto, spesso si parlava in spagnolo! (a volte mi sembravano più stranieri loro che gli honduregni). Mi chiedevano piatti tipici ... ma io non li conoscevo. Una volta, su loro richiesta, feci la polenta...sbagliai, la feci come quella di mia nonna (ciociara), con il sugo e non piacque a nessuno.Si cucinava spesso pesce, ma non per tutti, c'era a chi non piaceva... Chi con le lenticchie ci era cresciuno e non le poteva più vedere! chi mangiava tanto e non lasciava niente a nessuno...Chi non poteva sopportare i funghi porcini, chi il pollo ne aveva mangiato troppo...Chi voleva succo di tamarindo, chi voleva il pane croccante e chi per motivi di salute...mi richiedeva una dieta particolare, di verdure...per poi vederelo la sera entrare nella sua stanza, con due ragazze! Pensai di valorizzare la sua dieta anche con delle uova e del formaggio. E poi venivano "i soliti quattro affezionati"...Arrivavano in mensa alle 9 del mattino, per il primo grappino! Uomini forti, uomini che non li ferma nessuno, uomini di una certa età, uomini con grinta, con gran voglia di lavorare, di risolvere anche le situazioni più estreme, uomini che se mancavano al lavoro era perchè li aveva colpiti un attacco di malaria...Uomini lontani dalle proprie famiglie, non sempre soli lì in Honduras, lontani dai problemi, dai pensieri, lontani dallo stress italiano...Uomini ringiovaniti! Felici! Uomini generosi con il popolo femminile honduregno...Uomini di un'altra generazione! Conclusioni: Ho conosciuto un popolo di uomini!...E non venitemi a dire...che le donne sono "radio serva"...por favor! :-)