Con chiunque parliamo, dirà sempre e soltanto una cosa riguardo l'amore: non è razionale, non lo si può controllare, te ne accorgi quando ormai è troppo tardi e non puoi fare altro che subirlo, ti fa piangere, ridere, emozionare, sudare, ti fa tremare le gambe, correre in macchina, esultare, bestemmiare.Qualcuno disse che l'amore ispira gesti le cui ragioni la ragione non sa prevedere.Come potergli dare torto.C'è chi dice che l'amore condiviso equivale al paradiso, è quello che Dio ha lasciato all'uomo dopo averlo cacciato dall'eden, unica forma di vera felicità in un mondo fatto e programmato dal caos.C'è chi lo paragona ad un fuoco ardente che, una volta acceso, consuma tutto quello che non è luce, arrivando a diventare esso stesso la luce che illumina la vita dell'uomo, diventando a sua volta l'unica arma contro quell'oscurità che impedisce di raggiungere la pace.Alcuni lo indicano come il motore immenso che ci guida, che ci lega alle cose e alle persone,ci permette di vedere, di percepire e trascendere tutto.
