ANIMA

Io e mio fratello 3 metri sopra il cielo...ciao miky dopo 10 anni ti ho trovato...e non ti lascio piu' andare via....

……………Suona la campanella e corro veloce fuori, contenta che sia finito un altro giorno di scuola e finalmente posso tornare a casa dalla nonna,poi all’improvviso fuori una voce mi chiama,rimango ferma un brivido corre lungo tutto il mio corpo come a glaciale il sangue nelle vene,ho paura,mi paralizzo in mezzo alla strada,una mano sulla mia spalla e lui al mio fianco….è uscito….ora vorrei tornare indietro…..non voglio più uscire da scuola…nonna,mamma,zia…ma dove siete?lui è qui, “ciao Topolino,hai visto che il tuo papà è tornato e questa volta più nessuno ci dividerà!!!”.

Oggi direi che suonava come una minaccia,ma in quel momento non sapevo nemmeno io cosa stava accadendo ,forse ero morta,forse era un sogno,non lo so… mi riaccompagna dalla nonna a casa a piedi,non distava molto la scuola da casa della nonna.

Per fortuna non è venuto a portarmi via subito,per un po’ starò ancora con la nonna,lui mangia con noi,è dolce,è il papà buono sempre con quello sguardo vuoto,ma è buono gioca con me,mi porta in giro e tutto va bene, dopo pochi giorni mi chiede di tornare a vivere con lui,e io vado e sono felice,lui è buono non c’è piu’ il papà cattivo,è stato tutto un brutto ricordo……..

La mattina mi sveglio e vado a scuola da sola,la casa non dista molto dalla casa della nonna e dalla scuola,a mezzogiorno vado da lei a mangiare poi faccio i compiti con le zie e i miei cugini,e il pomeriggio torno a casa.

Da sola in una casa che mi terrorizza,mi rannicchio nell’angolo del divano,l’unico punto di tutto quell’appartamento che mi faccia sentire al sicuro,come protetta,con la mia fantasia creavo una sorta di cupola che mi proteggeva da tutta quella casa,lì nell’angolo di quell’immenso divano io ero protetta.lavavo i piatti davo lo straccio raccoglievo i panni e aspettavo che tornasse lui,sento la porta del portone del palazzo di sotto so che è lui…sta salendo…la chiave nella porta di casa…lo saluto…e come sempre per la prima mezz’ora deve regnare il silenzio,lui quando rientra dal lavoro non vuole veder e sentir volare mosca,si siede sporco dal lavoro (come lavoro faceva e fa il muratore) nella sua parte di divano,io rimango nel mio angolo come un’automa fissa a guardare la tv ora il telecomando ce l’ha lui,dopo mezz’ora mi chiede cosa voglio da mangiare e rispondo che va bene qualsiasi cosa.Cambia la voce era nell’aria lo sapevo,è come se potessi leggere i suoi pensieri so le cose prima che lui possa dirle riesco a sentire i suoi pensieri,generalmente capisco le persone dallo sguardo,con lui No è diverso,con lui sento i suoi pensieri,il suo sguardo è vuoto.

Mi dice topolino vado a fare il bagno!!! (….Il bagno…pezzo di merda,dimmelo oggi che vai a fare il bagno e vedi cosa ti accadrebbe,non avresti il tempo di chiamarmi che saresti già con le palle appese al posto della cornetta della doccia.) già il bagno e io rimango terrorizzata nel mio angolo perché so che tra non molto,il tempo che la vasca sia piena fino all’orlo e lui mi inizia a toccarsi da solo,poi si ricorda che ci sono che esisto anche io,il suo topolino,e mi chiama.

Vado in bagno mi siedo sul water la tenda è chiusa,e guardo a terra,sento l’acqua che si muove,lui apre la tenda le sue mani sono sul …….che vanno su e giù…”topolino,ora sta a te” con una mano prende la mia mano e me la mette sul suo pene con una mano non riesco nemmeno a tenerlo mi fa schifo,guardo il pavimento e con il braccio indolenzito vado su e giù,non ce la faccio piu’………

Ok basta ho il vomito e le lacrime agli occhi mi vedo nitida a sei anni il pavimento marrone di quel cesso con lui nella vasca sento ancora il rubinetto dell’acqua che perde una goccia ogni tanto,vedo il colore dell’acqua nitido come se fossi ancora intrappolata in quella maledetta casa…………..