Quid est Vanitas?

Un ragazzo incompreso 2^ Parte


Dopo il grande successo del primo appuntamento della rubrica “L’angolo del Dottor Superior”, non avendo potuto esaurire la diagnosi del soggetto in questione data la scarsità di elementi offerti dalla sua anamnesi, il nostro dottore, tronfio del successo della prima diagnosi, ha deciso di riservare un altro spazio all’analisi della vita di Armaghetto666 in modo da poter offrire una terapia che possa farlo sentire normale. In attesa che ci tolga dalla lista nera, al fine di poter parlare liberamente, proseguiamo nella diagnosi. Dopo un preliminare colloquio con il ragazzo, abbiamo riscontrato almeno due elementi disturbanti: Un livello culturale medio basso con il minimo grado di istruzione obbligatoria. In quali rapporti il soggetto sia con i genitori. Il primo elemento si è palesato a noi e a tutti sia dai suoi scritti che dalla più evidente scelta del nick: ARMAGHEDDON. Spieghiamo dov’è l’errore: Il nostro beniamino sceglie il titolo altisonante di Armagheddon credendo che il termine Armageddon dall’ebraico Har-Mageddon (in greco αρμαγεδδων), il quale indica la battaglia finale tra i re della terra (incitati da Satana) e il Dio dei cristiani, si scriva così come si pronuncia ignorando del tutto l’origine ebraica del termine in questione. Sarebbe stato anche più semplice riportare il titolo dell’omonimo film con Bruce Willis, ma come abbiamo detto il soggetto manca di elasticità mentale. Il secondo elemento trova riscontro oggettivo nella frase: IO NON HO MADRE E PADRE, IO SONO SATANA. (abbiamo apportato le giuste correzioni alla grammatica ed alla sintassi in modo da rendere più scorrevole la fruizione da parte dei nostri lettori). Un campanello d’allarme ha cominciato a tintinnare alla lettura di tale frase. Alla luce di quanto ipotizzato abbiamo deciso di appurare in quale stato siano i rapporti tra il soggetto ed i suoi genitori. Dopo aver visto queste foto:
Uno spiraglio di luce ha inondato la stanza buia nella quale arrancavamo per carpire il motivo scatenante che ha portato l’interessato a scegliere di rinnegare le sue origini per entrare a far parte del culto dei “Culetti di burro di Satana”.Per quanti sforzi facciamo per smentire la tesi secondo la quale: “Un uomo è e sarà ciò che ha vissuto nei primi 5 anni di vita”, non possiamo negare l’evidenza. Il soggetto ha covato per anni un rancore verso la genitrice per averlo costretto ad indossare ciucciotti di tale forma che lo ha portato a considerare più appagante un rapporto con il medesimo sesso in luogo di un consueto scambio di ferormoni con il gentil sesso.La scelta sessuale è stata determinante allorquando il nostro eroe si è imbattuto nel leader della setta dei “Culetti di burro di Satana”:
Il leader, conosciuto dalla buoncostume con il nome di Alfonso Sfondacapretti, ha accolto a braccia aperte il nostro giovine il quale ha deciso di sposare immantinente il look della setta:
Se volete sapere come va a finire la storia, non dovete far altro che passare da qui. Nei prossimi giorni il Dottor Superior analizzerà l’adolescenza del nostro amato Armaghetto.