HUNKAPI

L'olocausto americano


La conquista fatale ebbe inizio a partire dal 1492, anno in cui si dice Cristoforo Colombo abbia scoperto le Americhe. Nel corso di pochi secoli successivi, le complesse civiltà dei nativi americani furono devastate. Lo storico britannico Mark Cocker ha esaminato delle stime affidabili del bilancio delle vittime:“[U]ndici milioni di indigeni americani persero la vita negli ottant'anni successivi all'invasione spagnola del Messico. Nell'Impero andino degli Inca, la cifra superò gli otto milioni. In Brasile, la conquista portoghese assistette alla diminuzione del numero degli indiani da un totale precolombiano di quasi 2.500.000 ad appena 225.000 persone. E nel nord del Messico. . . i nativi americani, entro la fine del XIX secolo, diminuirono drammaticamente da una popolazione originale di oltre 800.000 persone. Per l'intero continente delle Americhe, secondo alcuni storici le perdite totali raggiunsero addirittura i 100 milioni.” [Mark Cocker, Rivers of Blood, Rivers of Gold: Europe’s Conquest of Indigenous Peoples (New York: Grove Press, 1998), p. 5 – Fiumi di sangue, fiumi d'oro: la conquista europea dei popoli indigeni, trad. it. non disponibile]Sebbene la maggior parte di tali morti siano avvenute a causa dell'impatto con le malattie europee, la malattia da sola non spiega le variazioni nei bilanci dei decessi nelle diverse parti delle Americhe. I fattori chiave in cui le malattie agirono erano, in definitiva, le conformazioni sociali colonialiste e repressive imposte sui nativi dagli invasori europei, che consistettero in diverse matrici di regimi di lavoro forzato in miniere e piantagioni, riduzione in schiavitù in massa per l'uso domestico e personale da parte dei colonialisti, perturbazioni religiose e culturali, e così via.Secondo le conclusioni di David Stannard nel suo esaustivo studio del genocidio che egli descrive come un “Olocausto americano”, questi fattori accelerarono ed intensificarono il semplice impatto della malattia. Egli descrive ulteriormente il pensiero strategico dei colonialisti:“All'alba del quindicesimo secolo, i conquistadores e i preti spagnoli offrivano agli indiani in cui si imbattevano una scelta: o abbandonate la vostra religione e la vostra cultura, le vostre terre e la vostra indipendenza, giurando fedeltà 'come vassalli' alla Chiesa Cattolica e alla Corona Spagnola, o subirete ‘tutto il male e tutti i danni’ che gli invasori europei sceglieranno di infliggervi.” [David Stannard, American Holocaust: The Conquest of the New World (Oxford: Oxford University Press, 1993), p. 255 – trad. it.: Olocausto americano. La conquista del Nuovo Mondo, Bollati Boringhieri, 2001]Questa scelta binaria, data ai nativi americani cinque secoli fa, assomiglia in maniera impressionante alla retorica che oggi dà fondamento alla Guerra al terrore: “Con noi o contro di noi.”Fonte: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=4340