HUNKAPI

mi sono sempre interessata agli indiani d'America e non sapevo del tuo blog grazie per avermi mandato l'invito per la lista amici. buon weekend :-)

letto il messaggio, la risposta e alcuni commenti; certamente anche in questo caso si generalizzano situazioni che son ben più circoscritte, o che forse vengono esagerate, o del tutto manipolate (vedi gente che guadagnerebbe tanto e che poi riceve come abitazione container tossici). Che poi i nativi d'America abbiano subito un gran torto (a dir poco) non ci deve essere dubbio, e se continuano ancora a stare in condizioni di semipovertà è solo un'altra grande ingiustizia su questo mondo.

L'unica ricchezza che gli Indiani avevano ,anche perchè sono quasi tutti scomparsi era il credere la tribu'la sagezza, la conoscenza, del cielo e della terra .Quello che ho letto mi fa soltanto ridere ,abbiamo dimenticato che gli americani desiderando il territorio ne hanno estirpato un bel gruppo? A se potessi tornare indietro... Quindi quale ricchezza! non esistono piu' gli indiani mitici dei miei libri che adoro. bacio

Ringraziamo tutti per i commenti che state inviando (e a quelli che ci auguriamo stiano arrivando)a questo messaggio che è indicativo della cattiva informazione sui problemi reali dei nativi americani. Ciao e ancora grazie

Ciao, niente di nuovo sotto il sole: mi pare che lo spirito palesemente neocolonialista dell'intervento si commenti da sè ed ha poco da invidiare al "mito" del "buon selvaggio" con cui nel settecento si cercava di esorcizzare la tragedia della tratta degli schiavi. Buon fine settimana, Adalberto

Grazie per aver aperto un altro canale di confronto su quell'intervento sciagurato del Sign. Seracini. L'ho invitato a venire sul mio Blog per discuterne insieme. Mah....

Grazie a te per l'impegno che ti assumi quotidianamente. A presto

Forse il sig. Seracini conosce solo la realtà della California (o della Florida), dove le tribù hanno saputo guadagnare coi Casino. Ma altrove (e nella maggioranza dei casi) la situazione è ben diversa. Come ad esempio in South Dakota, nelle riserve Lakota. A tal proposito riporto le parole di Victor Doville, docente di lingua e cultura Lakota all'Università Sinte Gleska di Rosebud: "The problem with the casinos is that mostly white administrators take over because most tribal members don't have the entrepreneurial skills", che, tradotto, significa che i Lakota, poichè non hanno capacità imprenditoriali a causa della loro cultura, necessitano di dirigenti bianchi per far funzionare le case da gioco, ma proprio a causa di questa mancanza, molto spesso questi manager lasciano il loro posto di lavoro. E' un serpente che si mangia la coda!