AglioOlioPeperoncino

...i piaceri della vita


non potete immaginare....il piacere nell'addentare la croccante pasta ripiena di freschissima crema di ricotta e l'intensa dolcezza delle piccole scorzette candite...In Sicilia è chiamato "Cannolo" (u' cannolo, il rubinetto) poichè simile nella forma alla cannula del rubinetto dove scorre l’acqua, ed è proprio una canna che viene adoperata per confezionare l’involucro (la “scorcia”) che contiene la crema, solo che dal rubinetto scorre l’acqua mentre dentro al cannolo scorre… la crema! In ogni luogo della Sicilia si confezionano fragili e scricchiolanti cannoli che,  grazie alla maestria dei pasticcieri, sono diversi da luogo a luogo nella decorazione e nel tipo di ricotta, ma purtroppo questa è una diatriba (alcuni usano quella di pecora, altri preferiscono la vaccina)!Per esempio a Palermo, alle estremità del cannolo si usa adagiare due belle cirase (ciliegie) candite e sul dorso una fettina di buccia d’arancia candita, mentre  nella Sicilia orientale è la graniglia di pistacchio (tipico prodotto di Bronte) a dominare la scena. In ogni caso, e personalmente ne sono sostenitore l’ingrediente che non può mutare è la crema di ricotta, che deve essere rigorosamente di pecora e freschissima (come quella fantastica di Piana degli Albanesi).