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CONDOMINIO OCCIDENTALE - RECENSIONI


http://www.romacheverra.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1024%3Ain-scena-un-condominio-speciale&Itemid=58 Romacheverra.itdi Mariapaola CullmannDa questa sera sino al 4 dicembre al Colosseo Nuovo Teatro di Roma andrà in scena “Condominio Occidente”, lo spettacolo teatrale per la regia di Tiziana Sensi tratto dall’omonimo e più volte premiato romanzo di Paola Musa. Dopo il successo registrato nella stagione passata, una speciale compagnia di 16 attori porterà di nuovo sul palcoscenico il difficile tema dell’emarginazione sociale e delle contraddizioni della nostra società.Lo spettacolo nasce da un progetto teatrale che coinvolge giovani attori non vedenti, ipovedenti e normodotati ed esplora tematiche sociali focalizzandosi su due ambiti solo apparentemente diversi, quello della povertà e quello della disabilità, ma che trovano un tratto comune nella difficile integrazione sociale di coloro che le vivono. Protagoniste della storia sono Anna e sua figlia Aurora, che dalla loro realtà borghese vengono scaraventate in una realtà completamente diversa, in un mondo dove tutto le certezze che costituivano in precedenza la loro vita quotidiana vengono meno all’improvviso costringendole ad abbandonare la loro casa e a vivere in una macchina. Condominio Occidentale è un campo per senza tetto, il nuovo mondo delle due protagoniste, che avranno a che fare con vite e storie estranee a loro e lontane fino a poco tempo prima, un microcosmo fatto di uomini, donne, figli, individui normalmente invisibili ai nostri occhi miopi fin tanto che i cambiamenti della vita non ci costringono ad aprire gli occhi. Un luogo dove storie diverse sono accomunate da una stessa realtà, quella della povertà, che porta con sé solitudine, vergogna, paura dell’ignoto e di perdere la propria dignità, un luogo dove tuttavia si creano nuove relazioni umane, un nuovo senso della comunità costituita da individui diversi che cercano di convivere e di condividere tra loro paure e speranze. "Siamo consapevoli che la storia narrata nello spettacolo non può indicare soluzioni a problemi così grandi - spiega Paola Musa, autrice del romanzo da cui l’opera teatrale è tratta - ma possiamo portare la nostra esperienza di gruppo teatrale che vive la convergenza di mondi apparentemente lontanissimi e ha scoperto quanto sia vero che prima di definirci società, dobbiamo nuovamente riconoscerci come comunità di persone, di individui, con gli stessi bisogni primari e uguale diritto alla dignità".Come spiega inoltre la regista dell’adattamento teatrale del romanzo: “Questo spettacolo è uno spunto per sensibilizzare i giovani a tali argomenti, affinché l'esperienza dell'altro sia un arricchimento e non motivo di paura e rifiuto. Affinché diventino protagonisti del proprio futuro superando le ingiustizie e tutte le barriere della diversità". L’opera teatrale pone dunque l’accento anche su un altro aspetto dell’integrazione sociale, quello tra mondo della disabilità e dei giovani, nel tentativo di abbattere barriere e pregiudizi su tutto ciò che ci appare estraneo.Il progetto, che si oppone ad ogni emarginazione, gode del sostegno del Presidente della Repubblica che ha conferito l'Alta Medaglia allo spettacolo teatrale, e del patrocinio della Comunità Europea e dell'Unione Italiana Ciechi. Oggi, serata di debutto dello spettacolo e giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.  Roma 25 novembre 2011