Il prossimo 29 Maggio, alle ore 21.30, debutterà al Teatro Argentina Condominio Occidentale, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Paola Musa e diretto da Tiziana Sensi e Angelo Libri. La serata, ad ingresso gratuito, è stata fortemente voluta dal Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, dal MIUR e da Agiscuola, ricevendo anche la medaglia di rappresentanza direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.Lo spettacolo smaschera i tanto diffusi, quanto banali, preconcetti sulla disabilità ed evidenzia i temi sociali del nostro presente, dalla violenza sulla donna alla vergogna della povertà, dalla solitudine alla contraddizione di una società che promette pari opportunità ed è incapace di mantenere tale impegno. Muovendosi su questo doppio binario, quello dell’emergenza sociale e quello dell’integrazione tra mondo della disabilità e mondo giovanile, la pièce è interpretata da sedici attori non vedenti, ipovedenti e normodotati.“Si tratta di una nuova occasione, di un’ulteriore tappa di questo lungo viaggio – suggerisce la regista Tiziana Sensi – in cui abbiamo incontrato tantissimi giovani. Dal confronto tra le tematiche sociali che lo spettacolo propone ed il mondo della scuola e dei ragazzi, sono nate riflessioni profonde che hanno scardinato certezze e pregiudizi di ogni sorta. Più di 1.000 ragazzi -in occasione dei matinée- hanno avuto modo di farci domande sulla condizione di disabilità o di povertà, senza dare nulla per scontato. E di questo incontro magico ci siamo arricchiti tutti.” Condominio Occidentale è un campo per senza tetto, un microcosmo dove gli individui cercano di sopravvivere ricreando una struttura sociale. Nelle misere realtà di questi personaggi si riflettono le nostre paure ma anche le nostre speranze che sono alla base di un concetto di umanità scevro da individualismo ma composta da tante individualità in movimento. Lo stesso progetto teatrale è l’esperienza di un avvicinamento e coinvolgimento di realtà e professionalità diverse.Grazie alla sinergia con Teatro Senza Barriere, lo spettacolo è accessibile anche a non vedenti, che vengono dotati di una cuffia a onde radio attraverso cui sono descritte azioni, stati d’animo e paesaggi e a non udenti che possono leggere le didascalie con i dialoghi e le indicazioni su suoni, rumori e sulla colonna sonora.
"CONDOMINIO OCCIDENTALE" arriva al TEATRO ARGENTINA di Roma
Il prossimo 29 Maggio, alle ore 21.30, debutterà al Teatro Argentina Condominio Occidentale, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Paola Musa e diretto da Tiziana Sensi e Angelo Libri. La serata, ad ingresso gratuito, è stata fortemente voluta dal Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, dal MIUR e da Agiscuola, ricevendo anche la medaglia di rappresentanza direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.Lo spettacolo smaschera i tanto diffusi, quanto banali, preconcetti sulla disabilità ed evidenzia i temi sociali del nostro presente, dalla violenza sulla donna alla vergogna della povertà, dalla solitudine alla contraddizione di una società che promette pari opportunità ed è incapace di mantenere tale impegno. Muovendosi su questo doppio binario, quello dell’emergenza sociale e quello dell’integrazione tra mondo della disabilità e mondo giovanile, la pièce è interpretata da sedici attori non vedenti, ipovedenti e normodotati.“Si tratta di una nuova occasione, di un’ulteriore tappa di questo lungo viaggio – suggerisce la regista Tiziana Sensi – in cui abbiamo incontrato tantissimi giovani. Dal confronto tra le tematiche sociali che lo spettacolo propone ed il mondo della scuola e dei ragazzi, sono nate riflessioni profonde che hanno scardinato certezze e pregiudizi di ogni sorta. Più di 1.000 ragazzi -in occasione dei matinée- hanno avuto modo di farci domande sulla condizione di disabilità o di povertà, senza dare nulla per scontato. E di questo incontro magico ci siamo arricchiti tutti.” Condominio Occidentale è un campo per senza tetto, un microcosmo dove gli individui cercano di sopravvivere ricreando una struttura sociale. Nelle misere realtà di questi personaggi si riflettono le nostre paure ma anche le nostre speranze che sono alla base di un concetto di umanità scevro da individualismo ma composta da tante individualità in movimento. Lo stesso progetto teatrale è l’esperienza di un avvicinamento e coinvolgimento di realtà e professionalità diverse.Grazie alla sinergia con Teatro Senza Barriere, lo spettacolo è accessibile anche a non vedenti, che vengono dotati di una cuffia a onde radio attraverso cui sono descritte azioni, stati d’animo e paesaggi e a non udenti che possono leggere le didascalie con i dialoghi e le indicazioni su suoni, rumori e sulla colonna sonora.