Creato da luna_luna30 il 29/03/2008

sorridi

Siete collegati con la frequenza del sorriso:-D

 

« AIUTO................a te »

condividete per favore

Post n°262 pubblicato il 30 Luglio 2009 da luna_luna30

LETTERA APERTA AL MINISTRO GELMINI
Oggi alle 1.07
Caro Ministro Gelmini,

Noi docenti (nostro malgrado ricorrenti per qualcosa che ci spetta di diritto, reclamato dall’ANIEF già nel 2007) siamo profondamente delusi per come il suo Ministero stia “dando disposizioni” per ignorare le ordinanze e/o le sentenze dei tribunali che nel nostro Paese dovrebbero, e rimarchiamo dovrebbero, essere sovrane, in quanto dettate dalla Costituzione, unica a poter e dover garantire i diritti (o scelte) dei cittadini.

Il suo Ministero, infatti, giudica “inopportuno” l’inserimento dei docenti in graduatoria in base al proprio punteggio.

Questo cosa significa? Per sillogismo, giudica “inopportuni” anche tribunali, leggi e Costituzione?

Tale situazione ci sconforta molto, dato che uno dei cardini del prossimo anno scolastico dovrebbe, e rimarchiamo ancora il verbo dovrebbe, essere l’insegnamento e la valorizzazione di “Cittadinanza e Costituzione”: noi (perché ci crediamo davvero) abbiamo sempre insegnato ai nostri ragazzi, anche negli anni passati, che l’Italia è un paese di diritto, in cui la Costituzione è sovrana e che le leggi derivanti da essa e non in contrasto con essa, devono essere rispettate da tutti.

Non è forse così o ci è sfuggito qualche passaggio?

Noi desidereremmo allora, caro Ministro Gelmini, che ci spiegasse cosa intende Lei per legalità e per merito, dato che ignorare Costituzione, leggi, sentenze ed ordinanze ed inserire in graduatoria un docente con 100 punti dietro uno che ne ha 10 non sembra né “legale” nè “meritorio”.

Ci risulta molto difficile pensare che questi comportamenti possano portare ad una scuola basata sul merito e sulla legalità, come Lei, caro Ministro, va proclamando da molti mesi.

Non è legale, forse, che quando c’è una disputa su qualcosa ci si rivolga ai tribunali (che agiscono nel rispetto della Costituzione) e ci si attenga al loro giudizio, anche se contrasta col nostro vantaggio personale?

O forse è legale “opporre resistenza” in qualunque modo contro tale giudizio quando va nel verso (o interesse) diverso dal nostro?

Probabilmente è legale ignorare leggi e Costituzione perché fa comodo a qualcuno, compresi alcuni docenti e sindacati (le cui tesi però non fanno mai riferimento alla Costituzione e alle leggi: perché?), in nome di “scelte” che sono state fatte sulla base di “indicazioni incostituzionali”, particolare però per qualcuno “insignificante”.

E per merito cosa intende, caro Ministro?

1.Essere nati in Padania?
2.Essere residenti o domiciliati dal Po in su?
3.Avere fatto delle “scelte” (incostituzionali) due anni fa?
Questa linea di condotta del Ministero è adottata in nome di scelte anticostituzionali (o mutui da pagare) in difesa dei diritti dei “controinteressati”, in nome di scelte, di aspettative e diritti acquisiti (?). In base a cosa si afferma ciò se il diritto a lavorare prima di un altro collega si acquisisce non per “scelte” ma per legge, per merito, e quindi per punteggio?

Il precedente inserimento in graduatoria non consacra alcun “diritto costituzionale”, se non a parità di punteggio.

Le paure dei nostri colleghi “pro coda” (perché di paura si tratta e non di razzismo, almeno ce lo auguriamo) sono legittime e condivisibili, ma non sono solo paure dei docenti “controinteressati”, ma di tutti noi “precari” che, in illo tempore, ci spostammo al Nord, al Centro o al Sud indistintamente e che ora, anche noi, il mutuo non potremo pagarlo grazie ai tagli (che angosceranno soprattutto il Sud) ed alle briciole delle immissioni (che, se ci saranno, saranno sempre e comunque quasi solo al Nord); anche in altre parti d’Italia si possono accendere i mutui, non solo al Nord, e, quindi, anche noi “docenti” avevamo programmato di pagare il mutuo senza “tagli” ed alla luce delle 150.000 immissioni (per “legge” e non per “scelte”) e ed ora non potremo più pagarlo e non per nostre scelte sbagliate o di convenienza.

Quindi si abbia almeno la decenza di non (stra)parlare di scelte sbagliate o di convenienza dei docenti ricorrenti, considerati anche “furbetti”, per usare un eufemismo.

Non si può giocare una partita alla pari quando si parte già con un gap (tagli massicci e immissioni quasi nulle principalmente al Sud) e non si dà la possibilità di spostarsi su tutto il campo: inoltre, le uniche “regole” che devono valere sono quelle fissate da un arbitro al di sopra delle “parti” e dei “particolarismi” (quale può essere solamente la Costituzione) e chi ha il diritto di star davanti in classifica è colui che ha “racimolato” più punti.

Ed è per questo che, revocando anche altre tessere sindacali, in quanto ci sentiamo delusi e non più rappresentati, ci siamo affidati all’Anief, che non vuole imporre qualcosa, come altri stanno tentando di fare, ma vuole ribadire e difendere LA LIBERTA’ (costituzionale e sancita anche dai tribunali) di ciascun docente di potersi trasferire sull’intero territorio italiano (ANCHE DAL NORD AL SUD, DAL SUD AL SUD O DAL NORD AL NORD!) per lavorare e/o per vivere la propria vita accanto ai propri cari, facendo sacrifici e guadagnandosi il pane esclusivamente secondo il proprio punteggio (merito), senza rubare niente ad alcuno, dato che nessuno pretende di stare davanti a chi ha più punti di lui inserito in una data graduatoria (sarebbe vessatorio), e da sempre, senza scontentare nessuno, chi ha più punti sta davanti a chi ne ha meno (è meritorio), in qualunque parte d’Italia: si chiama “meritocrazia”, cioè la possibilità di “giocarcela” tutti alla pari (pari opportunità), secondo un punteggio acquisito da tutti noi (indipendentemente dalla provenienza) dopo anni di studio (laurea e specializzazione) ed un servizio legalmente prestato, sia ben inteso: siamo i primi a pretenderlo.

Non è forse questo il vero merito?

Nelle graduatorie d’istituto chi è che si lamenta di stare dietro ad un collega che ha più punti di lui? NESSUNO, appunto perché il sistema (l’unico possibile) è giusto ed equo PER TUTTI.

Ed ammesso e non concesso, le regole valgono quando entrambe le parti interessate le rispettano fino in fondo, senza cambi di scenari e senza penalizzazioni alcune.

Dato che una “eventuale” condicio sine qua non per impedire il successivo ingresso in graduatoria poteva essere rappresentata dalle 150.000 immissioni in tre anni, e considerati ad oggi gli sviluppi ed il mutato scenario, le “presunte” regole non valgono più e non avrebbero dovuto neanche essere fissate, data la loro palese incostituzionalità denunciata dall’Anief già dal marzo 2007 (e non oggi!), dovremmo saperlo tutti; ma in realtà c’è chi fa finta di non saperlo perché, per ora, spera di avere un tornaconto personale eludendo la Costituzione: ma tanto è un particolare “trascurabile”.

Gli stessi docenti (che in realtà non vogliono il rispetto del merito e della legge: e poi i “non corretti” saremmo noi che facciamo ricorso?) che andranno ad insegnare ai propri alunni nelle scuole che:

1.la Costituzione è sovrana al di sopra di tutto e di tutti;
2.il voto (= punteggio) è meritocratico;
3.la legge ed il giudizio dei tribunali (certezza dell’applicazione dei provvedimenti giurisdizionali) valgono per tutti e devono essere rispettati da tutti.
A tal proposito ognuno commenti secondo la propria onestà intellettuale.

Rimarchiamo il fatto che, anche alla luce di questo nuovo scenario catastrofico (sia per i tagli che per la crisi che ci affligge), oltre al diritto sacrosanto del trasferimento, sarebbe stato ancora più opportuno ed equo, ed avremmo preferito, fosse stato permesso A TUTTI I DOCENTI di poter lavorare, oltre che in qualunque parte d’Italia col buon vecchio e caro trasferimento, inseriti, in base al proprio punteggio, in più province ed avendo così TUTTI più chances lavorative.

Ma è davvero sconfortante vedere come, invece, leggi, ordinanze e, soprattutto, Costituzione vengano ignorate dal suo Ministero che, in quanto Ministero della Repubblica Italiana, dovrebbe essere il primo garante di tutto ciò.

Caro Ministro Gelmini, ci dia ora una prova vera di ciò che dice, e cioè di voler attribuire alla Costituzione l’importanza che merita nella nostra vita di cittadini e sottolineare che essa è davvero sovrana per tutti (anche per docenti e sindacati pro coda e per i dirigenti del Ministero) e di voler premiare sul serio il merito, che può avvenire unicamente per punteggio e non per appartenenza o collocazione etno-geografica.

Sarebbe un buon esempio e, soprattutto, un buon inizio per poter cominciare a gettare le basi per una scuola costruita sulla legalità e sul merito.



Cordiali Saluti



Un docente ricorrente

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Hamal/trackback.php?msg=7455522

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

SIAMO IN ....?

counter
 

Penso che avrò anch'io un posto tutto mio, perché ci voglio credere, perché lo so, perché sentirmi vivere è quello che farò.

 
 

LA MIA INSTABILITÀ SECONDO...

 

P.... MI VEDE COSI

Ho bisogno di sentirmi utile
Lo faccio per me
Voglio darmi delle regole
Per assomigliare a te
Non mi voglio vulnerabile
Alla tua mercè
Ho bisogno di un codice
Ed anche di un perchè

Vivo un equilibrio instabile
colleziono illusioni
in questa vita così labile
io sono le mie canzoni...

Sono un lusso una contraddizione
sono il popolo e il re
sono servo e signore
il baro ed il croupier

Ma vivo un equilibrio instabile
io colleziono illusioni
in questo mondo così labile
io sono le mie canzoni

E vivo un equilibrio instabile
lui lui non sente ragioni
sono un equilibrista abile
schiavo delle mie emozioni,
ehhhh le mie emozioni...

E vivo un equilibrio instabile
io colleziono illusioni
in questa vita così labile
io sono le mie canzoni
sono un equilibrista abile
schiavo delle mie passioni..."


 

 

Io ci sarò ...
anche se nel tuo domani ci saranno istanti in cui sei fragile
io ci sarò ...
A gioire dei momenti in cui la vita sembrerà più facile
io ci sarò ...
ogni volta che mi cerchi nei tramonti densi di ... malinconia
io ci sarò ...
quando sai dove arrivare e quando invece non sai più qual’é la via
io ci sarò ...
quando tu dovrai decidere più in fretta che si può
io ci sarò ...
non esiste nessun posto che io non raggiungerò
io ci sarò ...
e dovunque tu decida dove andrai seguirò ...
io ci sarò...

Portami con te nei posti che non so,
guarda dentro te vedrai che ci sarò,
non chiederò di più un solo volto tu,
seguire la tua scia qualunque sia la via...

portami con te...

io ci sarò ...
anche se tu mi lasciassi dentro te continuerei a vivere
io ci sarò...
quando ci sarà qualcosa d’importante insieme da decidere
io ti farò ...
diventare se possibile più grande di così
io ti darò ...
l’occasione di provare a pronunciare un vero si
io ci sarò ...
parto adesso sono in volo e in un lampo sarò lì

io ci sarò ...

Portami con te nei posti che non so,
guarda dentro te vedrai che ci sarò,
non chiederò di più un solo volto tu,
seguire la tua scia qualunque sia la via...

portami con te...

e senza tempo noi
uniti più che mai
domani non lo so
dov’è che ti vivrò...

ma io ci sarò...
io sarò con te.

 

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

SANT'AGOSTINO

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

tigrone1virtuvacillantedolce_miele_17ildivinomarchese4Streggyfiorvale1983ildivinomarchese1nondirmicosafareventonomadepollon773acquila75luna_luna30tempestadamore_1967topobimbo.66Domesticat1960
 

ULTIMI COMMENTI

Buon compleanno!!! :)
Inviato da: UnPensiero
il 19/04/2012 alle 10:26
 
buon NATALE anche se già passato, ma anche buon anno nuovo...
Inviato da: tempestadamore_1967
il 06/01/2012 alle 19:15
 
ciao, le foto della mia gallery le hai viste? ciao :-)))) a...
Inviato da: tempestadamore_1967
il 11/04/2011 alle 22:04
 
ciao tutto bene? :-)))))
Inviato da: tempestadamore_1967
il 31/03/2011 alle 22:21
 
quando vorrai io ci sono ...felice giornooooooo :-)
Inviato da: luna_luna30
il 29/03/2011 alle 06:01
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

PER ME DA...

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963