Hanayo

Post N° 30


ieri ho deciso di non scrivere i miei soliti racconti.ho mantenuto un rispettoso silenzio per la terribile situazione che il mondo sta vivendo... se avessi scritto, mi sembrava di dare l'impressione di una che prende certe cose con leggerezza... non lo sono. non sono quel genere di ragazza. mi sono stupita io per prima quando, davanti alle notizie del tg, ho sentito quel groppo salirmi alla gola... quell'angoscia che anticipa le lacrime...il commuovermi davanti a tutto ciò...e poi, calde, le lacrime hanno cominciato a scendere.una dopo l'altra.dapprima silenziose... poi... poi si sono unite ai miei singhiozzi.non potevo rimanere indifferente davanti all'impovvisa scomparsa di un uomo tanto grande. un papa, che prima di ogni altra cosa, era una persona. una splendida persona che ha sempre creduto che questo mondo possa essere migliore un giorno...piangevo, in ginocchio davanti alla televisione, continuando a ripetere:"mi dispiace...  mi dispiace...  mi dispiace..."mi guardavo le mani... "forse dovrei iniziare a pregare..."dopo tanto tempo di repressione, la mia innata sensibilità è tornata prepotentemente in superficie... "che mi succede? perchè oggi mi è così difficile sorridere?"siamo qui tanto a distruggerci sul significato della nostra vita...ci perdiamo dietro la nostra insoddisfazione...ci rincorriamo per poi perderci dietro dubbi e incertezze, accecati dai nostri futili malanni...ma di fronte a quanto lui ha fatto per noi... tutti noi scompariamo...oscurati, dalla luce della sua infinita bontà...