Hanayo

Post N° 32


"cosa preparo stasera?""mha'... niente?""cucini tu?""facciamo che adesso ti metti qualcosa di carino e andiamo a cena fuori...?"fu così che quel venerdì sera uscimmo a cena.noi 2. soli soletti... diretti verso un posticino carino che diceva di aver scoperto da poco...quando arrivammo, mi stupii di quanto veramente fosse un bel posto.un ristorante cinese, finemente arredato in modo occidentale, ma che nella sua modernità, conserva tutto ciò che di orientale hanno questo tipo di ristoranti.ci fecero sedere ad un tavolo vicino ad uno dei tanti acquari.per un po' rimanemmo a fissare quei pescetti che sguazzavano chiedendoci se con quelli ci cucinavano il sushi... poi ordinammo la nostra cena a base di pesce e verdure.mangiammo di gusto, senza fare troppo caso alla cipolla e alle spezie, fino a quando venne il turno degli spiedini di gamberetti alla piastra.era difficile mangiarli con la forchetta, così ci arrendemmo e iniziammo a mangiarli con le mani. lui, davanti a me...lo osservavo.osservavo di sottecchi come con delicatezza e con quale attenzione prendesse ogni gamberetto, sfilandolo dal bastoncino, stando attento a non sporcarsi...come lentamente lo portava alla bocca...ed eccoli qui, i suoi modi di fare...davanti a quest'immagine mi sembrava lentamente di rimpicciolirmi, di diventare piccola, di tornare ai miei 10 anni...davanti ai suoi modi maturi, sicuri, mi era sempre pesata la differenza d'età che c'è tra noi.8 anni. forse troppi. ad un tratto mi fermai.sul mio viso si dipinse un sorriso...forse... forse troppo pochi.perchè in fondo siamo uguali. mostriamo alla gente solo ciò che vogliamo. solo ciò che questi vogliono vedere. la gente non conosce che la superficie di noi... solo ciò che noi vogliamo mostrare loro. perchè solo allora, nessuno potrà mai arrivare a ferire il nostro piccolo cuore.agli occhi delle persone noi eravamo due persone adulte che dividevano una cena insieme.ai nostri occhi, invece, eravamo due bambini che si divertivano a litigare con quei bastoncini che proprio non volevano saperne di sfilarsi dai nostri gamberi...