Happy Turtle

Tartaruga Marina incinta salvata da alcuni diportisti


Fonte: notizie.alice.it
Roma, 28 ago. (Apcom) - E' stata trovata, in condizioni disperate, da alcuni diportisti che veleggiavano nello Stretto di Messina. Per giunta, dalle dimensioni si capiva a prima vista che era incinta. Soccorsa, è stata curata e tenuta sotto osservazione nella eventualità che dovesse partorire anticipatamente. Ma per fortuna si è ripresa e ora è in perfette condizioni di salute. Protagonista della vicenda una tartaruga marina della specie Caretta caretta: 30 anni, 65 chili di peso per 79 cm di lunghezza e con in grembo circa 100 uova pronte per essere deposte, trovata a Villa San Giovanni, nello stretto di Messina. Grazie alla tempestività della segnalazione sono scattate immediatamente le operazioni di soccorso e la tartaruga è stata subito trasportata nel Centro di Recupero Tartarughe Marine Cts di Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, dove un'equipe di biologi e veterinari l'ha subito sottoposta a tutte le visite di routine per verificare il suo stato di salute: naturalmente non potevano passare inosservate le sue dimensioni più grandi del normale. L'ecografia effettuata con un apparecchio portatile ha subito rivelato ciò che tutti speravano: si sono viste chiaramente le uova, un centinaio, pronte per essere deposte. Mamma tartaruga è stata curata e tenuta sotto osservazione 24 ore su 24 dallo staff del Centro Tartarughe e, dopo essere stata sottoposta a tutte le cure necessarie, ha ripreso le normali funzioni e ha anche ripreso ad alimentarsi. Dalle dimensioni di accrescimento delle uova i veterinari avevano inizialmente ipotizzano una deposizione imminente: tutto lo staff era quindi pronto per un eventuale parto assistito in acqua, in accordo con il ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. In caso di espulsione, le uova sarebbero state immediatamente trasportate nell'adiacente hatchery, un tratto di arenile dove vengono traslocati i nidi a rischio, e sepolte al sicuro sotto la sabbia come se si trattasse di una normale nidificazione. Ma per fortuna non c'è stato bisogno di ricorrere al parto assistito e al nido artificiale: mamma tartaruga si è rapidamente ristabilita ed è quindi stata restituita al mare. Ora dovrà trovare un habitat idoneo che le consenta di deporre le sue uova in assoluta tranquillità. Il momento della deposizione, per le tartarughe marittime, è infatti la fase più delicata: la tartaruga risale sulla spiaggia durante la notte ed in questa fase è particolarmente suscettibile. Raggiunta la spiaggia scava una buca profonda circa 50 cm e depone in media un centinaio di uova. Dopo avere ricoperto il nido si allontana verso il mare, per ritornare a deporre sulla stessa spiaggia dopo due o tre anni: l'incubazione delle uova di norma dura circa 60 giorni. E' la prima volta nel Mediterraneo che viene salvato, curato e riabilitato un esemplare di Caretta Caretta incinta: è stata una rete a salvare la vita di mamma tartaruga e dei suoi piccoli, spiega Stefano Di Marco vice presidente nazionale del CTS che collabota con il network nazionale per la tutela di questa specie con il progetto Life Natura Tartanet, finanziato dalla Commissione Europea, cofinanziato dal ministero dell'Ambiente e sostenuto dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali.