Follia dell'anima...

I desideri e la speranza illuminano l'anima per poi spegnerla e lasciarla morire, quando si ci rende conto che non sono altro che una tempesta di illusioni, che allaga le passioni e annega i cuori di chi, anche per un solo istante, ha creduto in qualcosa di meraviglioso.
La vita è tutto un gioco, alleata al destino e al suo continuo susseguirsi di scherzi. E noi?
Noi ne siamo i giocattoli, i burattini, gli scacchi di questa enorme scacchiera fatta di quadretti bianchi e neri.
Si osserva il cielo, rassegnati, alla ricerca di cosa non si saprà mai.
Io ho trovato te, che hai acceso e spento il cuore mio.
Ormai persa la percezione del mio essere, senza regole nè rimpianti, continuo ad amarti e a inseguirti...
Credere in qualcosa fino a farsi male...
correre nella notte e non potersi voltare, senza certezze e senza più ragione...
seguire un miraggio senza che nessuno ci creda
e affrontare il mondo per raggiungere quella stella... sei qui!
L'anima inizia a fremere e il corpo a tremare allo stesso ritmo con cui il mio cuore batte, sempre più forte.
Una musica frenetica rimbomba tra i miei sensi e danzando mi porta con sè.
Vengo trascinata nel tuo mondo... di nuovo mi prendi, di nuovo mi usi.
Ormai in tuo possesso,socchiudo gli occhi e rapita dal tuo fascino seguo il tuo corpo per l'intera notte stregata.
Quell'atmosfera soffusa, magica, arriva a toccare il profumo che è dentro di me, che troppe volte rimane assopito da un'età ormai passata.
Poi raccogli la tua essenza e con leggeri passi ti allontani dal mio fugace sogno, di nuovo.
Una lacrima va giù...
scende lentamente fino al cuore e come un pugnale lo trafigge. Ne arrivano altre, ancora più taglienti. Il sangue scende giù velocemente fino a dissanguarmi, e mi sento debole.. le gambe non reggono più il peso del mio corpo inutile, lussurioso di te, "solo di te"!
Il buio non mi abbandona, l'angoscia mi persequita, la paura mi assale.
Provo a fuggire, ma la tua presa rimare forte sul mio cuore.
Ho perso la mia forza, il mio coraggio, il mio essere. Adesso, non sono altro che una luna pallida e spenta,che non si riflette più sul mare. Esso la supplica di tornare a splendere, di sfiorare le sue acque per illuminare alle sirene la via verso l'immenso, ma lei rimane l'ì, silenziosa e malata d'amore..
non sa più come fare:
Voglio io adesso sentire il tuo respiro soffiare sulla mia anima per dargli vita.
Tu il mio Dio... io la tua creatura:
 corro verso di te...
"NON VOGLIO PERDERTI, VOGLIO AMARTI"!
L'amore per te ha steso su di me il calore dell'eterno e la freddezza delle tue insicurezze.
E adesso che sono condannata ad amarti???
Adesso che ho trovato l'eternità nel tuo tormento?
Vorrei donarti la mia vita, dedicarti l'ultimo respiro e forse lì, in quell'attimo, solo per quell'attimo, riuscirai ad amarmi. Come far trionfare il bisogno di ricominciare a vivere contro quella disperata voglia di morire? Come se mi manca l'aria senza di te???