Fading of the day

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-Saint-Clair, oggi pomeriggio può dedicarmi un paio d'ore del suo tempo?-Commissario assolutamente si, ci sono delle novità nelle indagini?Friedman fece una pausa più lunga del consueto. Poi con voce flebile disse.-E' una cortesia che le sto chiedendo da amico e non da commissario...Mi diede appuntamento in un caffè a qualche isolato dalla centrale. Era da qualche giorno che non ci vedevano di persona, benché i nostri rapporti telefonici fossero continuati a a ritmi serrati. Appena gli strinsi la mano mi resi conto che era invecchiato di colpo nell'aspetto. Appariva  stanco e demoralizzato.-Saint-Clair, lei mi perdonerà se le ho sottratto tempo prezioso al suo libro, ma l'ho fatto per la presunzione che, dopo tanto tempo, la nostra conoscenza vada aldilà di un rapporto puramente professionaleNon misi a fuoco con precisione dove il commissario volesse arrivare e continuai a sorseggiare il mio caffè senza interromperlo.-Vede, e mi scuso sin da ora se l'annoierò con le mie chiacchiere, però ci sono giorni in cui anche un vecchio commissario di polizia come me, che ne ha viste di tutte i colori, sente la necessità di fare quattro chiacchiere con un amico. Ecco: oggi mi è arrivata questa lettera. Legga per favoreFriedman tirò fuori una busta vergata, sul retro, con lo stemma di Scotland Yard. -Con questa comunicazione vengo ufficialmente sollevato dall'incarico. E dato che mi mancherebbero pochi anni di servizio, mi viene offerto un regime di prepensionamento molto vantaggioso.Presi in mano il foglio di carta e lessi.-Vede Saint-Clair, uno lavora tutta una vita, dedica la sua esistenza a questa missione - perchè fare il poliziotto è una missione - e poi con quattro righe ti danno un calcio nel sedere. Io ho lavorato quarant'anni in quel dipartimento. Sa cosa significa?Alzai gli occhi e vidi lo sguardo di un uomo ferito e tradito da ciò in cui aveva sempre creduto e per cui aveva sempre combattuto.-Ho messo sempre il lavoro al primo posto - continuò il commissario - rinunciando a tutta una parte della vita che mi avrebbe dato delle gioie. E sa cosa le dico? Che non mi pento nemmeno per un minuto di quello che fatto, perchè era una cosa che sentivo di dover fare verso questa comunità...Alzò la testa e vagò con lo sguardo verso la strada.-Commissario, credo che lei  non debba rimproverarsi assolutamente nulla. Ha condotto una carriera esemplare, con una professionalità inappuntabile. Certo, queste sono cose che fanno male, che deludono e fanno venir meno la fiducia nelle istituzioni, nella meritocrazia. Però, prenda il lato positivo della vicenda: finalmente si godrà una meritata pensioneFriedman tornò a fissare la penna con cui giocherellava da quando ci eravamo seduti, mantenendo lo sguardo appena al di sopra degli occhiali da presbite, calati sulla punta del naso. Il suo atteggiamento dimesso, inconsolabile, era una stretta al cuore per chi, come me, lo aveva visto sempre attivo e battagliero.-Io credo che ci stia che uno arriva ad un certo punto della sua vita e sbaglia qualche colpo. Succede nel lavoro come nel privato. Di errori se ne fanno. Io li ho fatti sempre in buona fede e gli ultimi casi che mi son capitati, lo ammetto, mi hanno messo davvero in difficoltà, come poche altre occasioni durante questi quarant'anni-Posso chiederle che idea si è fatto su tutta questa vicenda? E' una domanda che le rivolgo a titolo strettamente personale. Vorrei fosse l'uomo e non il commissario a rispondereIrruppi risoluto, un po' per cambiare discorso e tentare di risollevargli il morale, un po' perchè, durante quei mesi, era, pian piano, maturata una convinzione dentro di me. Mi ero fatto un'idea su tutto quello che era successo che non avevo mai condiviso con nessuno. Ora che io ed il commissario, anzi ex-commissario, eravamo niente di più che amici, era giunto il momento di tirarla fuori.