Fading of the day

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Fiona si abbandonò sulle ginocchia in preda ad un pianto disperato. Sinead ebbe un altro sussulto: scosse la testa e finalmente riaprì gli occhi come risvegliata dopo un profondo sonno.Improvvisamente udimmo dei colpi forti e secchi alla porta: i cardini cedettero nel breve volgere di alcuni secondi e in un lampo la stanza fu invasa da una decina di agenti in assetto speciale, muniti di caschi e giubbotti antiproiettile. Dietro di loro spuntò, con mia grande sorpresa il commmissario McIntyre.-Signor Saint-Clair: è tutto finito, siete al sicuro ora...McIntyre mi spiegò che Scotland Yard era sulle tracce di Fiona  e Paredes da parecchio tempo: pareva che Diabolik ed Eva avessero rubato e ricettato opere d'arte, in varie parti del mondo, per un valore complessivo di circa cinque milioni di euro.-Tutto tra loro andava a gonfie vele, ma poi si insinuò il demone del sospetto. Entrambi pensavano che l'altro stesse per fare il colpo gobbo e sparire con tutto il bottino: questa piccola esitazione ci ha permesso di guadagnare un po' di tempo e progredire con le indagini. -Commissario ma chi ha ucciso Paredes?-Saint-Clair, credo che se ne sia reso conto durante questo breve ma intenso soggiorno nelle segrete del suo maniero: Fiona è una criminale spietata e senza scrupoli. Un individuo spregevole dal sangue freddo come un grosso rettile: la morte di Paredes è opera sua...Mi girai a guardare quella donna distrutta, con il trucco sfatto dalle lacrime che veniva ammanettata e portata via dagli agenti e quasi non credetti che dietro a tutta quello potesse esserci proprio Fiona.-Cosa ne sarà di lei - dissi a mezza voce provando quasi compassione per la mia carceriera.-La sua situazione è davvero complicata: furto, ricettazione, truffa, omicidio. Si renderà conto da sè che ne avrà per molto in galera.La reazione che ebbi a quelle parole fu inaspettata: osservai quella figura allontanarsi a capo chino come un animlae selvatico in gabbia e realizzai che non l'avrei più rivista. Non l'avrei rivista più così, ancora bella, con quel sorriso e quegli occhi che mi ricordavano tanto Elisa. Proiettai la mia mente dieci anni in avanti e la figura che si materializzò davanti fu quella di una Fiona smagrita, con gli occhi scavati e le mani che dimostravano più anni di quelli che aveva.Era incredibile provare qualcosa per lei, per quella donna che aveva fatto soffrire così tanta gente e che si era macchiata di crimini tanto meschini ed efferati. Ma per me rappresentava l'ultimo anello di congiunzione a mia moglie. Ed ora lo stavo perdendo. Per sempre.