Fading of the day

4

La serata al Kings Wark era trascorsa piacevolmente, forse mandando giù qualche pinta di troppo. Artefice della mia ebbrezza era stato Tom, il padrone, che aveva instancabilmente riempito il mio boccale per un paio d'ore buone, il tutto senza farmi scucire neanche una sterlina. Era una piacevole sorpresa per chi, come me, dava per scontato la pessima nomea degli scozzesi circa la generosità. Ma Tom faceva eccezione ed in più appariva davvero come una persona rassicurante. Era il ritratto del perfetto bar tender: sulla quarantina, leggermente calvo, un po' panciuto, una bella barba rossiccia ed un sorriso che conquistava.

Tra una birra e l'altra avevo firmato diverse copie di "Ushuaia" facendo anche molte foto con membri dello staff e clienti. Quel successo mi aveva fatto cavalcare con l'immaginazione. Chissà: la voce si sarebbe ben presto sparsa "Jeremy Saint-Clair frequentatore del Kings Wark" gli affari del locale sarebbero andati a gonfie vele, Tom avrebbe visto incrementare esponenzialmente gli incassi ed Elisa, di conseguenza, le mance. Io avrei continuato a bere a scrocco. Mica male...

Erano quasi le due e stavo terminando quella che sarebbe stata l'ultima pinta di Harp. Elisa mi bloccò il braccio.

-"Tesoro grazie" - sussurrai con voce instabile - "ma per stasera sono a posto"

In realtà Elisa voleva dirmi di aspettarla: tempo cinque minuti per cambiarsi e saremmo andati via insieme. Non appena sparì nel camerino, sopraggiunse Tom e tremai al solo pensiero volesse offrirmi ancora da bere.

-Ehilà scrittore, come ti butta?

-Sto cercando di finire il nuovo romanzo che uscirà per Natale. Certo che se tutte le sere va così la vedo dura...
-Ahah si vede che non sei scozzese. Questo sarebbe solo un "aperitivo" per noi. Vabbè, ma piano piano ti abituerai ai nostri standard. Piuttosto raccontami un po': che succede con Elisa? Credi che non mi sia accorto di niente?

Abbassai lo sguardo come un cagnolino impaurito. Mi imbarazzava che qualcuno ci vedesse come una coppia. Non avevo ancora metabolizzato la nostra relazione. Optai per la difesa a uomo.

-Succede che ci stiamo frequentando e conoscendoci a poco a poco. E' una cosa che vogliamo prendere in tranquillità. Viviamo alla giornata, almeno per il momento...

Poi Tom mi disse una cosa che non mi sarei aspettato.

-Credo sia una scelta saggia da parte tua. Vedi: dietro l'aspetto gioviale, solare, loquace, Elisa nasconde un carattere tendenzialmente introverso

Tom sembò di colpo sciogliersi, forse incorraggiato dal mio stupore. Proseguì.

-E' una ragazza che sa stare bene insieme agli altri ma è come se, al contempo, mettesse dei paletti a difesa della sua vita privata. Insomma: è una persona da capire e conoscere per gradi.

Rimasi un po' interdetto dalle sue parole. Per come la vedevo io, Elisa era un tipo abbastanza estroverso, solare. Quel giudizio non riuscii a metterlo a fuoco e, per la verità, non ne ebbi neanche più di tanto il tempo, perchè Elisa uscì da dietro la porta con scritto "privato".

E fu come una visione.