Haunting

Fantasmi autostoppisti


I racconti su autostoppisti fantasma non sono rari, anzi, si registrano annualmente centinaia di casi in ogni parte del mondo.Questo è il caso di Dawie van Jaarsueld, caporale dell’esercito sudafricano. Siamo nel 1978 e Dawie si apprestava ad andare a trovare la sua ragazza, percorrendo in sella alla sua moto una strada pianeggiante e molto larga che portava ad Uniondale; ad un tratto l’uomo vide una ragazza dai lunghi capelli neri sul ciglio della strada, che, a quanto pare aveva bisogno di uno “strappo”, così si fermò.Dopo aver dato il casco alla ragazza, si assicurò che lei si fosse sistemata bene sul sedile e ripartì.Percorsi alcuni km Dawie fu scosso da uno sbandamento alla moto, guardò dietro di sé e vide con terrore che la ragazza era scomparsa! Temendo che fosse caduta tornò indietro ricalcando la strada fatta fino ad allora, ma della ragazza nessuna traccia!Il casco che egli stesso le aveva gentilmente dato, adesso, se ne stava ben fissato al suo posto con la cinghia, e , fatto più incredibile, la strada era larga e sgombra da ambo i lati!!! Quindi, dov’era finita la misteriosa ragazza?David Barritt, investigatore, indagò sulla faccenda e recuperò una foto in cui il caporale sudafricano riconobbe l’autostoppista; si trattava di Maria Roux, una ragazza di 22 anni morta in un incidente stradale avvenuto in quella zona dieci anni addietro.Da allora erano stati parecchi gli automobilisti che avevano avuto esperienze simili transitando in quel punto!Un caso analogo capitò negli anni Cinquanta negli Stati Uniti.Qui tre amici si erano messi in macchina per andare a ballare, quando ad un certo punto si fermarono per far salire una ragazza bionda vestita di bianco, che era ferma in piedi sul ciglio della strada.Nonostante la serata fosse abbastanza fresca, la donna non pareva far caso al freddo, anzi più volte sostenne di aver troppo caldo!Durante il tragitto si presentò, dicendo di chiamarsi Rose White e si fece apprezzare per la sua simpatia, tanto che i tre amici la invitarono a seguirli in discoteca.Più tardi alcuni elementi fecero rimanere perplessi i componenti della comitiva: Rose aveva la pelle di un freddo spettrale e al ritorno (dopo aver dato il suo indirizzo ai nuovi amici) insistette perché la facessero scendere nello stesso punto dove l’avevano incontrata.Il giorno seguente i ragazzi decisero di andarla a trovare, ma rimasero di “stucco” quando scoprirono che l’indirizzo della misteriosa donna bionda era quello di un convento! Quando chiesero di Rose, una suora mostrò loro una foto nella quale essi riconobbero la simpatica autostoppista.Ma rimasero ancor più sbalorditi e alquanto terrorizzati quando l’accogliente suora li portò alla tomba di R. White!!!Rose era morta da molto tempo e stando alle spiegazioni della religiosa, aveva l’abitudine di apparire ogni 15 anni, nel giorno dell’anniversario della sua sepoltura.Cosa dire di fronte a certe storie? Esiste l’aldilà?Una cosa è certa: questi, come tanti altri casi, ci forniscono elementi più che sufficienti per poter asserire che la vita oltre-tomba esiste, che i fantasmi esistono davvero e che in molti casi rimangono legati a luoghi o cose che ne hanno segnato il trapasso.