Haunting

Il fantasma del castello di Landriano


Il Castello sorge su di un isolotto separato da un putrido torrentino e quando c’e’ nebbia non lo si vede neanche. Visto di notte incute molto timore, visto di giorno delude tutte le aspettative.Si tratta di un’antica costruzione ormai fatiscente, con grave pericolo di crollo.L’ingresso alla struttura é vietato e molte sono anche le finestre e le porte murate o sbarrate a livello terreno. Se passeggiate per le vie circostanti troverete un ambiente da piccolo borgo medievale.La zona del castello di Landriano pare essere infestata dal Fantasma di una donna che afferma di chiamarsi Janet.Costei, quando una o più persone si avvicinano, si presenta al loro cospetto e si comporta con naturalezza.Nelle apparizioni successive, fa emergere il vero lato inquietante della sua personalità: pare sia in grado di portare in uno stato di trance la gente ed assume progressivamente il completo controllo del corpo di coloro su cui ha posato gli occhi.E' un fantasma che si muove continuamente per non poter farsi individuare con facilità.La donna in questione, é vissuta alla fine del '500 ed é stata condannata al rogo per stregoneria. Fu giustiziata proprio nella piazza antistante al castello e, appena calano le tenebre, il suo spirito si manifesta agli ignari che disturbano i suo riposo. All' inizio é udibile un un suono simile ed un canto o ad un lamento di donna, poi il Fantasma comincia a materializzarsi.Le sue apparizioni vanno dalla forma del suo viso nel portone d’ingresso a una figura confusa nelle finestre della facciata frontale dell’edificio.Il Fantasma è anche capace di far andare in trance le persone e far loro rivivere i suoi ultimi momenti di vita.La mia amica Paola una volta c'é stata e lei adora i fantasmi tanto quanto me. Ecco cosa mi ha raccontato."L'anno scorso dopo avere saputo del Castello di Landriano, ci sono andata. Era notte e per trovarlo ci ho messo una vita anche se era estate. Dunque, a parte il fatto che anche se la sua reputazione non fosse di un castello infestato, spaventerebbe comunque. Però, appena si arriva nel parcheggio antistante i brividi ti percorrono la schiena, vedendo i carri funebri parcheggiati, proprietà di una ditta al di là della strada.Ok, (senza scendere dalla macchina) percorro il ponte che porta al portone e che passa sopra un alto dirupo molto buio. Davanti al cancello i brividi sono al massimo. I finestrini alzati, il panico alle stelle, accendo gli abbaglianti per vedere meglio lo spettrale cortile al di là del cancello. Adesso non so dirvi se il fatto di essere tesa come una corda di violino avesse il suo effetto, ma ho vissuto realmente qualcosa: mentre guardavo insistentemente all'interno del castello, non mi ero accorta che qualcosa si era affacciato ad una finestra del primo piano, piuttosto centrale.Una sagoma luminosa ha attirato l'attenzione del mio sguardo. Ho guardato la figura per un paio di minuti, in preda alla paura, ma poi mi sono sentita tristissima, come se avessi spiato una persona che voleva restare sola e che voleva una dignitosa solitudine. Ho sentito dentro un dolore al petto, come quando per uno sforzo il cuore batte all'impazzata, ma ero tranquilla, stranamente tranquilla. Ho riacceso la macchina e ho fatto lentamente la retromarcia, guardando poco alla volta la finestra.Una volta allontanata, ci ho messo un po' a perdere quella sensazione di disperazione.