Cuore Bianconero

Post N° 317


Paolo Montero : Uno da Juve
Come nasce l’amicizia con Pessotto?«Nasce, per prima cosa, da nove stagioni di militanza comune. E cresce col fatto che era, e rimane, il mio opposto. Tanto impulsivo io, quanto posato lui. Impossibile non volergli bene. Trovava sempre la parola giusta per metterti a tuo agio. I Montero fanno casino, i Pessotto fanno gruppo».Durante la lunga degenza, lo andò a trovare quasi di nascosto. L’orco buono...«Affari miei, se permette. Da Montevideo a Torino per uno come Gianluca: il minimo, mi creda. Proprio il minimo».Chi vince lo scudetto?«L’Inter, temo».Qual è un attaccante che avrebbe marcato «con gusto»?«Ibrahimovic. Ce le saremmo date di santa ragione per novanta minuti e poi, alla fine, insieme al bar a farci una birra».Il suo podio?«Kakà, Gerrard, Ibra».E a livello difensivo?«Chiellini a parte, vanno di moda gli inglesi: John Terry, Rio Ferdinand».Cosa pensa di Calciopoli?«Dopo Pessotto, le prime persone che chiamo quando torno a Torino sono Moggi e Giraudo. Devo tutto a loro, non mi stancherò mai di ringraziarli. Faccia un po’ lei».