La mia forza

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Un giorno un cieco era seduto su un gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: "Sono cieco, aiutatemi per favore". Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chieder il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e scrisse sopra un'altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e banconote. Il cieco riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di carone e soprattutto che cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo". Sorrise e se ne andò.Il cieco non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto "Oggi è primavera e io non posso vederla". Esiste una sottile differenza tra fare beneficenza ed essere solidali. La beneficenza è un baratto: dono qualcosa che mi avanza in cambio di qualcos'altro. Dono un po del mio tempo, dei miei soldi, ricevendo riconoscenza,benessere interiore. Per sentirsi a posto con la coscienza: minimo sforzo, massimo risultato. La solidarietà, invece, nasce dalla percezione del valore della persona che si ha di fronte, dal riconoscimento della sua diversità e dell'unicità come spunti di crescita reciproci. Essere solidale significa mettersi a disposizione dell'altro, senza interessi, nessun rendiconto. Essere solidali comporta un allargamento di orizzonti; lasciarsi cullare da punti di vista completamente diversi...