31 Ottobre-Halloween. Devo ammettere che ho esitato a lungo prima di decidere se dedicare o meno un post a questa festa, sono molti i blog, i siti, e le pagine di giornale che lo hanno fatto egregiamente soddisfando ogni tipo di lettore. La stessa macchina del grande business pubblicitario di massa si è già attivata da giorni, intere vetrine, centri commerciali, supermercati, ostentano la promozione e la vendita, sotto ogni aspetto e forma, di gadget commerciali, zucche, streghe, fate, vampiri e giardini incantati sono pronti sugli scaffali per essere venduti e soddisfare anche l’acquirente più esigente. E spero non me ne vogliano coloro che questa sera si apprestano a festeggiare se rifiuterò l’ennesimo invito a partecipare a questa o a quella festa, se risulterò ipercritica e diciamolo pure, una specie di snob un pò antipatica, prendetelo se volete come un normale atteggiamento di chi non pretende di insegnare niente a nessuno ma che da sempre non ama le feste in generale, e non per la ricorrenza in se, ci sono feste che fanno parte della nostra tradizione che amo particolarmente, ma per la poca voglia di finire vittima di una omologazione che questo marketing globalizzato, impazzito, ci impone. Personalmente vivo Halloween come un’invasione di feste e tradizioni non nostre, e pur ritenendo che ognuno è libero di abbracciare ogni qualsiasi moda o usanza proveniente da altri paesi, preferisco ancora rimanere nell’ambito delle nostre tradizioni. E’ iniziato da molto tempo il processo che ha visto snaturate di tutto il loro significato più intrinseco le nostre tradizionali ricorrenze, cerchiamo almeno di preservare il senso vero di questa festa. Festeggiamo Ognissanti e il giorno della Commemorazione in memoria dei nostri cari defunti, riappropriamoci di quello che è già nostro e vi prego non importiamo più di quello che possiamo sopportare. Eleonora.
