PARTE 3“LA GIUNGLA”Capitolo 13Ma perché diavolo mi sono messo a cercare le galline? Pensò Gibbs mentre si aggirava solo e sperduto nella nebbia. Era molto che girovagava nella giungla, quando nel sottobosco udì un cinguettio.Si fece cauto e silenzioso e si incamminò verso la direzione da cui proveniva il suono, questo veniva da dietro un cespuglio, ed era del tutto identico a quello delle galline del campo.Dalla nebbia cominciava a filtrare una debolissima e impercettibile luce, segno dell’avvicinarsi dell’alba.Ormai era prossimo alla fonte del suono e riusciva a sentire fruscii e suoni simili a becchettate, C’era anche un raspare continuo e sordo.Una gallina.A questo pensò Gibbs mentre scostava il ramo di felce che copriva l’animaletto. Spostando il ramo udì uno squittio sorpreso e spaventato, l’uomo si protese in avanti, e invece di vedere una gallina riuscì soltanto a scorgere una sinuosa e agile forma che schizzava a nascondersi nel sottobosco. Si chinò a osservare i resti del pranzo dell’animale: un piccolo pezzetto di carne con attaccato una striscia di pelle.Qualunque cosa fosse, quell’animale non era una gallina.
Ecco la misteriosa 3a parte del mio libro...
PARTE 3“LA GIUNGLA”Capitolo 13Ma perché diavolo mi sono messo a cercare le galline? Pensò Gibbs mentre si aggirava solo e sperduto nella nebbia. Era molto che girovagava nella giungla, quando nel sottobosco udì un cinguettio.Si fece cauto e silenzioso e si incamminò verso la direzione da cui proveniva il suono, questo veniva da dietro un cespuglio, ed era del tutto identico a quello delle galline del campo.Dalla nebbia cominciava a filtrare una debolissima e impercettibile luce, segno dell’avvicinarsi dell’alba.Ormai era prossimo alla fonte del suono e riusciva a sentire fruscii e suoni simili a becchettate, C’era anche un raspare continuo e sordo.Una gallina.A questo pensò Gibbs mentre scostava il ramo di felce che copriva l’animaletto. Spostando il ramo udì uno squittio sorpreso e spaventato, l’uomo si protese in avanti, e invece di vedere una gallina riuscì soltanto a scorgere una sinuosa e agile forma che schizzava a nascondersi nel sottobosco. Si chinò a osservare i resti del pranzo dell’animale: un piccolo pezzetto di carne con attaccato una striscia di pelle.Qualunque cosa fosse, quell’animale non era una gallina.