Hi Tokins...KT65

Ecco il n°21... E vai con le luci!


Capitolo 21Insieme si diressero verso la porta del corpo centrale dell’ edificio. Era molto arrugginita e il catenaccio che la chiudeva si spezzò facilmente; entrarono anche se c’era molto buio, e Gibbs estrasse la sua torcia dallo zaino accendendola. L’ambiente era spartano, tipicamente militare. Il vecchio fece ballare la torcia fino a quando il cono di luce illuminò un cartello: una planimetria del bunker.Cromwell corse a consultarla, mosse il dito e lo battè su di un’indicazione«Vi prego di seguirmi»Lo seguirono tutti senza fiatare, passarono un corridoio e uno stanzino ed uscirono all’aperto. Fuori sotto un casotto di legno e lamiera c’era un generatore elettrico a benzina, in disuso, ma splendente come uscito dalla fabbrica. Portava la sigla dell’esercito americano, ed era quasi interamente ricoperto di uno strato spesso di plastica molto dura. Cromwell lo guardò con attenzione«Perfetto!»Gibbs lo guardò«Perfetto, cosa?»«Questo fantastico generatore, sapete, potrebbe rimettersi a funzionare in qualsiasi momento?»«Non ci credo…»«Lei non conoscerà di certo questi generatori, Mr. Gibbs, ma questo, in particolare è di un tipo militare per situazioni estreme, una tecnologia sviluppata una decina di anni fa. È ricoperto di uno strato di plexiglass spesso due centimetri, le uniche parti non coperte sono il motore, che tanto è quasi di oro puro contro le corrosioni, e la presa d’aria; l’aria e l’acqua non lo possono corrompere, quindi può funzionare dopo anni e anni di non uso.»«Ma dai…»«Guardi…»Cromwell afferrò una manichetta di benzina e la collegò alla pompa. Controllò che la batteria di emergenza funzionasse e premette il pulsante di avviamento. Un ronzio…,poi il generatore cominciò ad ingranare le marce e partì a pieno regime. Il bunker si illuminò fievolmente e la recinzione cominciò a sprizzare alcune smorte scintille. Gibbs sospirò«Tutto qui?…»«Sì, ora si accende il generatore principale»Cromwell abbassò un interruttore, e si udì un ronzio ancora più forte e un generatore ancora più grande si mise in moto. La luce del bunker divenne ancora più intensa e la rete sprizzò scintille molto forti.«Bene possiamo cuocere persino un dinosauro con quella rete, e con i fornelli un bell’ hamburger, chi ne vuole uno?»