Letteratura Poesia

Solitudine


Tra la gente chiassosa cercavo il tuo voltoil freddo che sentii mi confermò la tua assenza.Avvertii la solitudine come uncini che trafiggono la carne.Tutto in me diventò nullail tuo volto perduto per sempre nell'oblio del tempo.Il dolore immenso tramutò il mio essere.Dove sei?Avrei dovuto respirartiin un tempo senza fine.Avrei dovuto mangiarti,mangiare il tuo corpo, inghiottire la tua vitadivorarti per essere tutt'unoper non lasciarti mai.