Letteratura Poesia

Della mente e delle sue strade tortuose...


Anche questa giornata sta passando, tra le mie letture e i miei pensieri. Stamattina è stato il rumore incessante della pioggia che batteva sui vetri a svegliarmi e come un suono misterioso e rassicurante mi sono lasciata andare immergendomi nei miei ricordi. Mi sono chiesta spesso cosa mi incanta e mi seduce della pioggia e dei cieli grigi. Ho acceso la luce della mia stanza e ho cominciato a guardare le fotografie che stanno li' a testimoniare il mio amore per i climi freddi: foto di Rejikiavik , la Groenlandia e i suoi iceberg, foto scattate a Londra...Berlino... Insomma a volte,prendendomi in giro mi chiedo se io non sia la reincarnazione di qualche donna vissuta in qualche paese dal clima freddo e poi ri- nata in questa Sicilia assolata per scontare qualche colpa ...Non si può mai dire!!! E poi siccome i pensieri fanno giri larghissimi e non si possono fermare ho cominciato a guardare la mia piccola sveglia che mi sta accanto da molto tempo, regalo di un uomo meraviglioso il quale,nonostante l'assenza, riempie di sè la mia vita.La nostra mente va sempre nei posti che conosce bene e cosi' come sono arrendevole e serena davanti alla pioggia, cosi' mi arrendo davanti ai miei pensieri e alle sue strade tortuose. Lascio che mi portino altrove, mi lascio condurre in maniera docile nei miei ricordi. E cosi' non posso fare a meno di affermare,nonostante io non ami oggetti che segnano il tempo,che la mia sveglietta è un oggetto delizioso perchè deliziosa è la persona che me ne ha fatto dono e adesso ne comprendo il significato. Sarà stato il suo modo per sostituirsi al tempo, al tempo che a volte mi intristisce...Sarà stato il suo modo di starmi accanto,cosi' come il tempo che ci accompagna sempre...A capirle prima le cose!... E poi davanti a me e accanto a me e vicinissimi a me: i miei libri, perchè di loro non ne posso fare a meno... E siccome dividiamo il mio grande letto, io penso sempre che nessuno può conoscermi meglio di loro... E siccome assecondo sempre le divagazioni della mia mente, mi rivedo bambina con i miei occhi scuri a mandorla e lo sguardo perduto, dono forse di una miopia precoce, sguardo diventato presto una caratteristica del mio volto dai tratti orientali.E siccome il rumore della pioggia continua... mi lascio abbracciare, cullare e voglio tenermi addosso questi momenti. Ne avrò bisogno quando il sole e la sua luce accecante mi terranno in ostaggio per molti mesi e siccome non è facile fuggire dalla propria vita, allora di giornate come questa ne faccio tesoro.