Letteratura Poesia

E poi dovrai dirmi...


E poi dovrai dirmi di tutte le cose che non mi hai detto. Spiegarmi ,per esempio,perchè a volte,anzi spesso, è più facile fuggire, stare al di fuori di noi e negare a se stessi la capacità di comprendere.Seduti vicini quasi a sfiorarsi, gli anni di lontananza li avevano segnati,erano cambiati,certo,ma erano le stesse persone che tanti anni addietro avevano costruito piramidi nel deserto. Erano in quella stanza accogliente dalla luce dorata che filtrava dall'esterno e proiettava attorno a loro immagini colorate. Si sentiva l'eco dei loro pensieri. Non riuscivano a tenerli a bada.I loro volti non tradivano nulla del loro antico sapersi. Nei loro volti nulla faceva comprendere l'intimità della loro vita.Estranei, si erano degli estranei. Del resto nulla può riportare l'istante perduto.Si certo,c'è che sono imprigionata.C'è che sei imprigionato.Ti prego aiutami, aiutami a non sentire il mio dolore...Metti a tacere i tuoi pensieri.Non piangere.No, io non piango, non ho lacrime...ancora.Io non respiro, c'è che mi manca il respiro...e non ti accorgi.Non ti accorgi dei pezzi di me scomposti che cercano di diventare uno.No, non ci sei...E dire che mi sono denudata. E tu pensavi che fosse la pesante armatura di un guerriero in battaglia.No no... ero nuda.Non riuscivi a distinguere. Non riuscivo a dirti cose diverse da quelle che pensavi.Si che c'ero!- Dove?-A tagliare la mia anima. La scambiavi per i fiori secchi che il vento portava via.Ma dove? E dire che quelli erano giorni... giorni in cui potevi sentirti diverso.E quello era il tempo.... il tempo di cancellare i ricordi che ti lacerano...E vorresti riprendere quei fiori secchi e pensi che no! no! avevi ragione!Voglio indietro i miei pensieri. Buttati via, non li trovo più.Ti prego ferma, ferma questi pensieri..D' un colpo estranei. STOP-   STOP.