Letteratura Poesia

A voi due...


Ti sto pensando e ti immagino con i tuoi lunghi capelli biondi e la tua pelle diafana seduta nel banco vicino alla finestra della tua classe. Cerco di capire a cosa stai pensando... cerco di immaginarti seduta li', mentre guardi  e ascolti la tua insegnante.Stamattina i nostri sguardi si sono incontrati e ho letto la tua tristezza,la tristezza dei tuoi anni da adolescente vissuti come tutti gli adoscenti. Stamattina ho avvertito delle note stridule nella tua voce un pò sottotono.Avrei dovuto abbracciarti? Avrei dovuto chiederti il perchè di quella tristezza e di quei pensieri che mi hanno investita violentemente, cosi' all'improvviso? Avrei dovuto...cosa? Ho preferito ignorare, volgere lo sguardo altrove.Quanta sofferenza in me! Nessuno ci insegna ad essere madri! Quante volte mi sono detta:- risparmierò alle mie figlie le incomprensioni e non ci saranno distanze tra me e loro!- Quante volte ho tradito le mie buone intenzioni!!! E adesso non posso fare a meno di pensarti, di pensare ai tuoi occhi tristi e la tua voce :-Mamma?-cosa volevi dirmi stamattina?Che c'è?- ti ho risposto. Non riuscivo a staccarmi dal mio essere fragile.Non volevo mostrarti le mie perplessità!Che c'è?- ho continuato a dirti con tono freddo e distaccato.Niente... niente- mi hai risposto-niente, mamma...Mi proteggo, ho paura,a volte la paura è piu' forte,indossiamo maschere,quella più fredda e distaccata: ne siamo consapevoli?Cominciamo da li':ogni giorno a rinunciare a qualcosa... Poi ti ho guardata, il tuo sguardo era altrove.Ho cercato tua sorella, dico sempre cosi' quando avverto la mia solitudine,-tua sorella- per convincermi che voi siete due e non sarete mai sole. Per prendere le distanze da me ,che sola mi sento ,e che forse lo sono... Lei ti guarda e vi scambiate uno sguardo complice e pieno d'amore...Mi alzo e mi avvicino a voi...