VITA EMO

Post N° 23


» Una Canzone «La canzone è una penna e un fogliocosì fragili fra queste dita,è quel che non è, è l’erba voglioma può essere complessa come la vita.La canzone è una vaga farfallache vola via nell’aria leggera,una macchia azzurra, una rosa gialla,un respiro di vento la sera,una lucciola accesa in un prato,un sospiro fatto di nientema qualche volta se ti ha afferratoti rimane per sempre in mentee la scrive gente quasi normalema con l’anima come un bambinoche ogni tanto si mette le alie con le parole gioca a rimpiattino.La canzone è una stella filanteche qualche volta diventa cometauna meteora di fuoco brucianteperò impalpabile come la seta.La canzone può aprirti il cuorecon la ragione o col sentimentofatta di pane, vino, sudorelunga una vita, lunga un momento.Si può cantare a voce sguaiataquando sei in branco, per allegriao la sussurri appena accennatase ti circonda la malinconiae ti ricorda quel canto mutola donna che ha fatto innamorarele vite che tu non hai vissutoe quella che tu vuoi dimenticare.La canzone è una scatola magicaspesso riempita di cose futilima se la intessi d’ironia tragicati spazza via i ritornelli inutili;è un manifesto che puoi riempirecon cose e facce da raccontareesili vite da rivestiree storie minime da ripagarefatta con sette note essenzialie quattro accordi cuciti in crocesopra chitarre più che normalied una voce che non è vocema con carambola lessicalepuò essere un prisma di rifrazionecristallo e pietra filosofalesvettante in aria come un falcone.Perché può nascere da un male oscuroche è difficile diagnosticarefra il passato appesa e il futuro,lì presente e pronta a scapparee la canzone diventa un sassolama, martello, una polverierache a volte morde e colpisce bassoe a volte sventola come bandiera.La urli allora un giorno di rabbiala getti in faccia a chi non ti piaceun grimaldello che apre ogni gabbiapronta ad irridere chi canta e tace.Però alla fine è fatta di fumoveste la stoffa delle illusioni,nebbie, ricordi, pena, profumo:son tutto questo le mie canzoni