VITA EMO

festa


quando la carta mi tagliņ il dito,lo alzai per esaminare il danno.dalla ferita invisobile colava una minuscola goccia di sangue.poi accadde tutto molto velocemente.edward si lanciņ verso di me,scgliandomi dall'altra parte del tavolo....ero caduta vicino al pianoforte,gettando le braccia in avanti per proteggermi,in mezzo alle schegge di vetro afflate.dal polso al gomito ,ormai il dolore m'invadeva acuto e bruciante.confusa e disorientata,cercai di non badare al rosso vivo del sangue che mi colava dal braccio....e incrociai gli sguardi di sei vampiri improvvisamente famelici.