L’insegnante era sbalordito.“Bene. Mi sono sbagliato. Forse la tua testa non è completamente di legno!”.Questo fece si che i compagni smettessero di chiamare Majid con il suo soprannome. Ora dicevano invece con invidia: “Majid è il più bravo della classe”.Quando udiva tutto ciò, Suhra sorrideva. Anche se nessuno capiva il significato del suo sorriso, il…

Majid voleva andare, ma non poteva alzarsi dal letto. Però, dopo un poco si alzò senza che nessuno lo vedesse. Che dolore infernale! Era come sollevare una pietra da macina! Il dolore di mille ferite.. sembrava andare direttamente al cuore.. Senza che nessuno lo vedesse, Majid uscì da casa molto lentamente, camminando tutto storto. Alla…

Majid con uno sguardo scaltro diceva: “E’ vero! Suhra è una ragazza molto orgogliosa”.Allora Suhra, da dietro la porta, lo chiamava con il suo soprannome.Majid però prendeva la sua piccola catapulta e dopo aver preso un ciottolo dalla vita, lo lanciava alle gambe di Suhra. Non sbagliava mai un colpo..Suhra non si muoveva, si limitava…

Con il cuore che batteva forte, Majid si sedette vicino a sua madre e la chiamò: “Mamma!”Sua madre gli chiese amorevolmente: “Che cosa c’è figlio mio?”“Perché non mandate anche Suhra a scuola?”Per un poco di tempo ci fu silenzio. Il padre cominciò a masticare le foglie di betel e poi tirò fuori da un piccolo…

 La vita di Suhra procedeva così senza uno scopo. Trascorreva la maggior parte del suo tempo nella casa di Majid. Era molto legata a tutti in quella casa, però sul suo volto vi era uno sguardo dolente. La madre di Majid le diceva sempre di non essere triste.Anche se Suhra, sorridendo, rispondeva che non era…

     Chhobi aveva iniziato ad abituarsi alla sua nuova casa e i cambiamenti, che avvenivano in lei, erano così graduali che non potevano essere colti facilmente: in quei giorni sembrava abbastanza quieta e contenta. Sukumari, però, quando guardava il suo viso, non era sicura se doveva sentirsi sorpresa oppure felice. Non era questo quello che…

   Il volto di sua madre si era fuso con i volti delle altre madri, che aveva incontrato lì. Quando pensava a suo padre, le appariva l’immagine del padre di Nilu[1], che lasciava la casa alle dieci ogni mattina, indossando un dhuti e portando un ombrello rotto. Allo stesso modo nel fratello di Minu[2] vedeva…

   Quel pomeriggio sulla via di ritorno a casa Chhobi corse verso Nilu e Pilu[1], che incontrò sul piccolo ponte di legno vicino al fornaio. Erano passate già un paio di volte, ma questi incontri non avevano importanza, perché nessuno aveva detto nulla, perché le due ragazzine avevano paura di offendere Sukumari.    Nilu e…

  Entrò in casa, mentre Pishima si trovava nella cucina. Sukumari disse: “Perché così tardi? Oggi non è sabato?”. Allora Chhobi si accovacciò sul pavimento vicino a sua zia, stringendo la cartella. Il profumo di ghee[1] era nell’aria. Potevano sentirlo anche Nilu e Pilu? Quando pensò a ciò, sentì che le venivano le lacrime agli…

    Pishima aveva detto che Nilu era una ladra: questa era la ragione per cui a lei e a Pilu non era permesso entrare in casa e dovevano accontentarsi di giocare in giardino. Chhobi però aveva accettato questa situazione, perché comunque Sukumari aveva permesso loro di rimanere vicino a quella casa, a cui Chhobi si…