4 novembre 1918, cessava il primo conflitto mondiale sul fronte italiano.Era stata una guerra di trincea ma anche una guerra che aveva visto armi nuove e devastanti : la mitragliatrice, l'aeroplano (impiegato prima solo nella guerra Italo-turca del 1911), le autoblinde, i gas asfissianti ed ancora anacronistiche "mazze ferrate".Nelle trincee dove la mancanza di igiene era la regola, si mischiavano fanti provenienti da tutta italia, un miscuglio di dialetti (siciliano, lombardo, piemontese sardo, pugliese etc.).I soldati vivevano nella paura che ogni giorno poteva essere l'ultimo. Scrivevano lettere d'amore (aiutati da altri commilitoni in quanto erano molti gli analfabeti).Molte mamme non rividero piùi loro figli, e le mogli i loro mariti.Molti tornarono mutilati nel corpo e nella mente.Ogni anno, il due novembre, sosto al cimitero qualche attimo nella zona dove sono sepolti i ragazzi che non tornarono dalle guerre. pochi attimi di silenzio e preghiera.Oggi ho sentito la "canzone del Piave", e vi assicuro che ogni volta sento un brivido lungo la schiena.W l'Italia Una e indivisibile e gli italiani, da nord a sud, senza distinzione.
4 novembre 1918, la leggenda del Piave
4 novembre 1918, cessava il primo conflitto mondiale sul fronte italiano.Era stata una guerra di trincea ma anche una guerra che aveva visto armi nuove e devastanti : la mitragliatrice, l'aeroplano (impiegato prima solo nella guerra Italo-turca del 1911), le autoblinde, i gas asfissianti ed ancora anacronistiche "mazze ferrate".Nelle trincee dove la mancanza di igiene era la regola, si mischiavano fanti provenienti da tutta italia, un miscuglio di dialetti (siciliano, lombardo, piemontese sardo, pugliese etc.).I soldati vivevano nella paura che ogni giorno poteva essere l'ultimo. Scrivevano lettere d'amore (aiutati da altri commilitoni in quanto erano molti gli analfabeti).Molte mamme non rividero piùi loro figli, e le mogli i loro mariti.Molti tornarono mutilati nel corpo e nella mente.Ogni anno, il due novembre, sosto al cimitero qualche attimo nella zona dove sono sepolti i ragazzi che non tornarono dalle guerre. pochi attimi di silenzio e preghiera.Oggi ho sentito la "canzone del Piave", e vi assicuro che ogni volta sento un brivido lungo la schiena.W l'Italia Una e indivisibile e gli italiani, da nord a sud, senza distinzione.