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IL BAMBINO E IL FOGLIO ACCARTOCCIATO (racconto di fantasia by sanvass)


Tanti anni fa, un bambino e la sua famiglia dovettero trasferirsi al nord per motivi di lavoro.Il giorno della partenza, il bambino per ingannare l'attesa, disegnava su dei fogli di carta. Ne prese uno, bianco a quadretti e disegnò un bambino a modo suo : una linea verticale per la pancia, due trasversali erano le braccia e altre due le gambe. Infine, disegnò un cerchio per rappresentare la testa con dei trattini sopra per capelli. All'interno del cerchio due puntini erano gli occhi e un trattino la bocca.Poi la mamma lo chiamò e dovette andare. Prima però accartocciò quel foglio e lo cestinò.La mamma lo prese per mano, spense la luce e andarono via. Quella casa rimase disabitata, nessuno vi andò più ad abitare.Passarono cinquanto anni, e il bambino (quel bambino) ormai anziano, tornò al sud. Gli ultimi anni della sua vita pensò di trascorrerli nel suo paese di origine.Tornò in quella casa dove era nato. Trovò la casa, ormai quasi un rudere. Entrò, era piena di polvere e ragnatele. Aprì le finestre e si avviò in quella che era stata la sua cameretta da piccolino.La trovò come l'aveva lasciata: in più solo polvere e stracci. Si sedette sulla sedia polverosa della scrivania (polverosa anch'essa). Guardò sotto il tavolino : il cestino della carta straccia era ancora lì come l'aveva lasciato lui (nessuno aveva provveduto a svuotarlo).Guardò all'interno del cestino, c'era ancora quel foglio accartocciato, ingiallito. Lo prese delicatamente, lo aprì e lo stese sulla scrivania. Era pieno di pieghe, grinze, consumasto dal tempo, ma visibile ancora quel disegnino di quel bambino stilizzato e sorridente.La carta ormai rugosa, come le sue ma ni che si guardò. Poi andò allo specchio, si guardò la faccia, anch'essa piena di rughe.Tornò al tavolo prese il foglio ed ebbe la tentazione di riaccartocciarlo e cestinarlo di nuovo; poi si fermò, lo accarezzò come fosse una reliquia, delicatamente lo piegò in quattro, ci passò il palmo della mano e lo mise nella tasca sinistra interna della giacca, vicino al cuore. Mentre lo faceva, gli sputò una lacrima, che si asciugò con la mano.Poi, chiuse le finestre ed uscì.Non tornò più in quella casa.FINE(racconto di fantasia, ogni riferimento a fatti o personaggi è puramente casuale).